La storia di Ivanka Kotnik, madre di Walter Veltroni, sembra essere uscita da qualche film, talmente è risultata intensa.

Crescere con un solo genitore è qualcosa di difficile da accettare. La vita sa essere a volte davvero ingiusta, ma può comunque tanto. Walter Veltroni, ex sindaco di Roma, ha perso il padre quando aveva appena un anno; perciò, i ricordi sono abbastanza sbiaditi. D’altro canto, ha avuto la fortuna di crescere con una madre tutta d’un pezzo, forte, sicura e in grado di esprimere le proprie idee sempre con coraggio. Un punto di riferimento, Ivanka Kotnik, a cui Walter si è ispirato anche nel corso della carriera politica. Proviamo a scoprire chi è stata la donna.

Ivanka Kotnik: biografia e vita privata

WALTER VELTRONI
WALTER VELTRONI

Nacque l’8 ottobre 1923 a Roma, sotto il segno della Bilancia, da Maria Tomassetti, originaria della capitale, e dello sloveno Ciril Kotnik, ambasciatore del Regno di Jugoslavia. In seguito all’occupazione e allo smembramento dello Stato presso il quale prestava servizio, verso la fine del 1941 il Governo dov’era in esilio lo nominò ambasciatore per la Santa Sede. In tale veste Kotnik aiutò antifascisti ed ebrei romani a sfuggire alla repressione nazifascista. Nel 1943 fu messo agli arresti e per mesi restò recluso in via Tasso sotto tortura, affinché rivelasse i nomi dei propri “complici”, invano.

I tedeschi non esitarono nemmeno a portare la consorte in una cella attigua dove udiva i gemiti del marito. Eppure, nemmeno lei rivelò le informazioni in possesso. In un periodo così nefasto le due figlie, Ivanka e Darinka, ebbero rifugio in un convento di suore. Condannato a morte, Kotnik venne liberato grazie all’intermediazione di un prelato vaticano. L’intera famiglia si trasferì all’Aquila, vivendo in miseria e, per le sevizie subite, Ciril morì nel 1948. Nel dopoguerra Ciril fu riconosciuto come Giusto allo Yad Vashem di Gerusalemme. 

Intanto, Ivanka sposò Vittorio Veltroni nel 1946. Dalla loro relazione arrivarono due figli: Valerio (1949) e Walter (1955). Residenti precedentemente in via Velletri 50, nell’abitazione assegnata a Vittorio in quanto direttore generale della Rai, nell’estate del 1956, subito dopo la prematura dipartita del consorte (aveva 38 anni), Ivanka chiese all’istituto di via Ravenna un alloggio più piccolo e meno costoso. Così, nel giro di pochi mesi, si trasferirono da via Velletri a via Savoia 44, strada confinante. Successivamente Ivanka passò a lavorare in Rai. Morì il 1° aprile 1992.

Chi era Vittorio Veltroni, il marito di Ivanka Kotnik

Nato a Tripoli il 26 novembre 1918, fece parte con Franco Cremascoli, Mario Ortensi e Fulvio Palmieri di un gruppo di radiocronisti che seguì i maggiori avvenimenti legati allo scenario politico italiano e internazionale del periodo fascista. Nell’età post-bellica contribuì in maniera determinante al miglioramento dello standard qualitativo del settore e alla formazione di un linguaggio moderno. Si spense il 26 luglio 1956 a Roma, stroncato da una forma acuta di leucemia. 

2 curiosità su Ivanka Kotnik

– La sorella, Dara, è stata una giornalista e scrittrice italo-canadese. Nell’albero genealogico spiccano, inoltre, Frank e Janko, rispettivamente storico letterario e linguista.

– Era una regina del gossip: sapeva tutto di tutti”, racconta chi ha avuto il piacere di conoscerla.

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ultimo aggiornamento: 27 Marzo 2022 21:35


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