Avvocato, psicologo e psicoterapeuta, Guglielmo Gulotta è considerato una figura di riferimento nella psicologia giuridica e forense.
Guglielmo Gulotta ha contribuito all’integrazione tra diritto e psicologia, attraverso un approccio interdisciplinare che ha influenzato profondamente il panorama scientifico e professionale italiano. Approfondiamo la sua conoscenza nel dettaglio.
Guglielmo Gulotta: biografia e carriera accademica
Nato a Milano l’11 luglio 1939, sotto il segno del Cancro, Guglielmo Gulotta ha conseguito la laurea in Giurisprudenza nel 1964 presso l’Università degli Studi di Milano con lode, e si è specializzato in Psicologia nel 1969 presso l’Università di Torino, anch’essa con lode. In seguito, ha completato la sua formazione con una specializzazione in Psicoterapia.
Avviatosi all’attività accademica ha ricoperto la cattedra di professore ordinario di Psicologia Giuridica presso l’Università di Torino, e di Psicologia Sociale presso l’Università di Cagliari. Ma è stato anche docente a contratto di Psicologia Giuridica fino al 2009, dopo il pensionamento accademico.
In più si è impegnato nella formazione, guidando corsi di perfezionamento in psicologia giuridica, avendo anche modo di formare generazioni di psicologi e giuristi, perseguendo un approccio scientifico evidence-based.
La sua attività professionale
Gulotta è stato uno dei primi avvocati italiani a specializzarsi in psicologia. Iscritto all’Albo degli Avvocati di Milano dal 1966, è diventato Cassazionista nel 1980. Il suo nome è tra i primi avvocati italiani ad integrare competenze psicologiche nella pratica legale. Come psicologo forense ha infatti applicato la psicologia in ambiti come la valutazione della testimonianza, l’analisi della personalità in contesti giudiziari, l’abuso sessuale su minori, la sindrome da alienazione parentale (PAS), il mobbing e le neuroscienze forensi.
La sua autorevolezza multidisciplinare, basata su metodologie scientifiche evidence-based, gli ha permesso di diventare membro di diverse associazioni, tra cui l’Osservatorio sul Codice Deontologico degli Psicologi e l’Associazione Di.Me.Ce (Diritto, Mente e Cervello).
Nel 2006 ha fondato la Fondazione Guglielmo Gulotta di Psicologia Forense e della Comunicazione, con sede a Milano e Como, dedicata alla ricerca, formazione e consulenza in psicologia forense e sociale. Inoltre, nel corso della sua lunga carriera ha contribuito alla redazione del Protocollo di Venezia (2007), una guida per la valutazione forense nei casi di presunto abuso sessuale collettivo su minori. Il suo coinvolgimento ha permesso di dare luce al Memorandum Patavino nel 2015, riguardante l’applicazione delle neuroscienze in ambito legale.
Contributi scientifici e pubblicazioni
È autore di più di 400 pubblicazioni, tra libri, articoli scientifici e contributi in riviste specializzate. Tra le sue opere più note: “Commedie e drammi nel matrimonio” (1976), che esplora la psicologia delle dinamiche di coppia; “Trattato di psicologia giudiziaria” (1987); “Compendio di psicologia giuridico-forense, criminale e investigativa” (2011), aggiornato al 2019, considerato un punto di riferimento per professionisti e studenti.
Inoltre ha avuto il merito di dirigere la collana di Psicologia Giuridica e Criminale per Giuffrè Editore, con oltre 60 volumi, di cui 34 come autore o coautore. Dopo il pensionamento, ha continuato a collaborare con la sua Fondazione, ed a partecipare a convegni. In più ha messo a disposizione le sue competenze, dando consulenze come psicologo forense ed avvocato.
Nella veste di uno dei massimi esperti italiani di psicologia giuridica, ha partecipato a diverse trasmissioni televisive, inoltre è documentata una sua apparizione come ospite al “Maurizio Costanzo Show”. Ad esempio, nella puntata del 3 giugno 2025 de “Le Iene”, il professor Guglielmo Gulotta è stato invitato ad occuparsi del caso di cronaca di Alessia Pifferi.
La vita privata di Guglielmo Gulotta
Per quanto riguarda la sua vita personale sono emersi pochi dettagli. Si è scoperto che è sposato e che è padre di tre figli, uno dei quali, Gianmarco Gulotta, ha seguito la sua carriera diventando psicologo forense e collaboratore della Fondazione Gulotta.
Curiosità su Guglielmo Gulotta
– Il suo nome rimanda alla pagina Instagram della sua Fondazione di Psicologia Forense e della comunicazione, con pubblicazione di eventi e programmi; la stessa Fondazione ha poi un suo sito internet.
– È considerato uno dei padri della psicologia giuridica italiana, con un impatto significativo sia in ambito accademico che giudiziario. Combinando insieme rigore scientifico, pratica legale ed impegno nella formazione, ha reso la psicologia giuridica una disciplina consolidata in Italia.
– Tra le sue aree di specializzazione, ci sono temi: la vittimologia, la psicologia della testimonianza, l’abuso sessuale su minori, la sindrome da alienazione parentale (PAS), il mobbing, le neuroscienze forensi e la cross-examination.
– Come sostenitore della “psicologia della vita quotidiana” si è focalizzato sull’interdisciplinarità tra psicologia e diritto, per promuovere una giustizia basata su evidenze scientifiche.