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Francesca Michelon, chi è la figlia legittima di Stefano D’Orazio

Stefano Orazio Pooh

Il nome di Francesca Michelon è divenuto noto per via del riconoscimento della paternità. Ecco chi è la figlia di Stefano D’Orazio.

Francesca Michelon da perfetta sconosciuta, è diventata nota per una questione di natura legale, ossia quando è stata riconosciuta come figlia legittima di Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh, deceduto nel 2020.

Chi è Francesca Michelon: biografia e carriera

Non ci sono molte informazioni pubbliche sulla biografia personale di Francesca Michelon, riconosciuta come figlia legittima di Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh. In base alle fonti disponibili è emerso che è nata a Cittadella, in provincia di Padova, tra il 1984 ed il 1985.

Dopo il riconoscimento legale si è avuta la conferma che è figlia biologica di D’Orazio ed Oriana Bolletta, la quale ha avuto una relazione con il musicista tra il 1983 ed il 1984, durante una crisi matrimoniale con il marito Diego Michelon, tecnico del suono dei Pooh, che inizialmente riconobbe Francesca come sua figlia.

La battaglia legale per il riconoscimento della paternità

Nel 2006, Francesca ha scoperto dalla madre Oriana la relazione avuta con D’Orazio, apprendendo così la sua vera paternità. Una rivelazione che ha dato il via alla sua battaglia per essere riconosciuta figlia biologica del batterista, avendo anche accesso alla sua eredità.

La paternità dello storico batterista dei Pooh, accertata dal Tribunale di Roma il 9 aprile 2025, con una sentenza di primo grado immediatamente esecutiva, ha avuto conferma grazie ad un test del DNA eseguito su reperti biologici del musicista. Questa sentenza ha annullato il testamento del 2016, che destinava l’intera eredità alla vedova Tiziana Giardoni, stabilendo che il patrimonio ed i futuri diritti d’autore siano divisi al 50% tra Francesca e la Giardoni. L’ex vedova, a sua volta, si è ritrovata nella condizione di dover pagare 60.000 euro a Francesca per danni esistenziali causati dalla mancata riconoscenza di Stefano D’Orazio in vita.

Dopo una battaglia legale lunga oltre un decennio, iniziata nel 2014 e ripresa nel 2022 dopo la morte di D’Orazio, Francesca ha ottenuto i suoi diritti legali, associati al riconoscimento. Durante il processo, si sono raccolte anche le testimonianze di Red Canzian, il quale ha anche confermato che Diego Michelon sapesse della paternità di D’Orazio e chiedesse aiuti economici per Francesca. Anche le rivelazioni fornite da Lena Biolcati, ex compagna di D’Orazio, che ha riportato le confidenze del musicista sulla vicenda, sono servite per accertarne la paternità.

Nonostante la possibilità di adottare il cognome D’Orazio, Francesca ha scelto di mantenere quello di Michelon, considerandolo parte della sua identità. Una decisione presa anche per evitare di sfruttare la fama del padre biologico. A lei spetta comunque l’eredità legata non solo alla carriera artistica di suo padre biologico.

La vita privata di Francesca Michelon

Non sono disponibili dettagli sulla sua vita privata di Francesca, che nonostante il lungo iter processale, un contenzioso giudiziario durato più di 10 anni, non ha cercato il clamore mediatico.

Dove vive?

Dovrebbe risiedere a Padova, o nella sua provincia.

Curiosità su Francesca Michelon

– Francesca era in vacanza all’estero, dall’altra parte del mondo, al momento della sentenza del Tribunale di Roma che l’ha riconosciuta come figlia legittima di Stefano D’Orazio, lasciando le questioni in mano ai suoi legali: Francesca Ursoleo, Francesco Stefanelli e Luca Pozzolini.

– Francesca ha condotto la sua battaglia legale per il riconoscimento della paternità di Stefano D’Orazio con grande discrezione. I suoi avvocati hanno sottolineato che la causa è stata gestita in modo “assolutamente riservato”, e lei stessa ha evitato di sfruttare la notorietà del padre biologico, come confermato dalla scelta di mantenere il cognome Michelon, piuttosto che adottare il cognome D’Orazio.

– La vicenda ha avuto un impatto significativo sull’eredità di Stefano D’Orazio, con la divisione del patrimonio e dei diritti d’autore tra sua figlia e Tiziana Giardoni.

– Tiziana Giardoni D’Orazio, vedova di Stefano, sul suo profilo Instagram, dopo la sentenza del tribunale di Roma, ha chiesto rispetto e silenzio. “Riguardo agli articoli di stampa pubblicati nelle ultime ore, trattandosi di una vicenda estremamente complessa e delicata, che tocca aspetti profondamente personali, umani e familiari ritengo doveroso evitare qualsiasi dichiarazione”. Nel suo sfogo ha poi aggiunto: “Il mio unico desiderio è che la memoria di Stefano D’Orazio – uomo di straordinaria sensibilità e professionalità – non venga in alcun modo strumentalizzata o offuscata da un dibattito pubblico che rischia di semplificare troppo ciò che è stato un lungo percorso di vita. Chiedo pertanto riserbo e riservatezza su tutta la vicenda”. 

Riproduzione riservata © 2025 - DG

ultimo aggiornamento: 18 Aprile 2025 11:28

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