Scopriamo tutto su Fabio Napoleone, il procuratore di Pavia che ha riaperto il caso Garlasco: dal contrasto all’antimafia alle inchieste sulla corruzione.
Fabio Napoleone, procuratore a Pavia, vanta una lunga carriera nel mondo della magistratura, spaziando dalle indagini antimafia ai casi di corruzione. Nel 2025 è finito al centro dell’attenzione per aver riaperto il caso dell’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, a 18 anni dai fatti, concentrando l’attenzione su nuovi elementi e sull’inchiesta che coinvolge Andrea Sempio. Ripercorriamo la sua storia, tra carriera e curiosità.
Fabio Napoleone, chi è: biografia e carriera
Nato a Bari nel 1957 (non conosciamo la sua data di nascita esatta), Fabio Napoleone è cresciuto a Ortona, figlio di genitori – Gaetano Napoleone e Mirella Luciani – entrambi ortonesi.
Non abbiamo informazioni precise sulla sua formazione, ma non mancano invece i dati legati alla sua straordinaria carriera.
A soli 24 anni, nel 1981, Napoleone entra in magistratura, iniziando la sua carriera come giudice al tribunale di Milano, dove rimane fino al 1987. Durante questo periodo si occupa principalmente di reati legati al traffico di droga, frodi economiche e fiscali, tra cui lo “scandalo petroli”.
Nel 1988 passa alla procura di Milano, dove per vent’anni è protagonista di importanti inchieste. Tra queste, la celebre “Duomo Connection” – condotta con Ilda Boccassini – sul riciclaggio di denaro mafioso nel Nord Italia, l’indagine sulla banda Cavallini e la partecipazione a Mani Pulite come membro del Dipartimento per i reati contro la pubblica amministrazione. Da ricordare anche il suo ruolo nell’inchiesta Telecom-Sismi, esplosa nel 2006.
Nel 2008 viene nominato procuratore a Sondrio, incarico che ricopre fino al 2014. In quello stesso anno entra a far parte del Consiglio Superiore della Magistratura come esponente dell’area progressista di Area, restando in carica fino al 2019.
Successivamente torna al tribunale di Milano come sostituto procuratore generale. Nel 2021 viene trasferito alla procura di Pavia per decisione del CSM. È proprio in questo ruolo che Fabio Napoleone è al centro dell’attenzione mediatica e giudiziaria, dopo aver deciso di riaprire il caso di Garlasco.
La riapertura del caso Garlasco
A quasi vent’anni dall’omicidio di Chiara Poggi, la giovane uccisa a Garlasco nel 2007, la procura di Pavia nel 2025 ha deciso di riaprire il caso, iscrivendo nel registro degli indagati Andrea Sempio, amico del fratello della vittima.
Rimane in carcere Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara, condannato in via definitiva a 16 anni dalla Cassazione nel 2015.
La decisione ha suscitato forti reazioni, con la famiglia Poggi che ha dichiarato: “Gli inquirenti non possono porsi al di sopra della giurisdizione, ignorando quanto già accertato in un giusto processo e dando credito a ipotesi stravaganti dopo quasi vent’anni”.
A coordinare questa nuova fase delle indagini è proprio il procuratore capo di Pavia, Fabio Napoleone, magistrato di spicco noto per il suo rigore, la riservatezza e una lunga esperienza nel campo giudiziario.
La vita privata
Cosa sappiamo in merito alla vita privata del procuratore di Pavia? Fabio Napoleone è da sempre una persona estremamente riservata e per questo non emergono molte informazioni sulla sua sfera personale.
Tuttavia, come rivela Affaritaliani.it, sappiamo che è stato sposato con Laura Siani, pm, la quale si occupò delle indagini sul sindaco di Lodi, Simone Uggetti (arrestato e poi assolto). La donna è scomparsa nel 2020.
Dopo la morte della moglie – dalla quale non aveva avuto figli – non abbiamo altre notizie sulla vita privata di Fabio Napoleone.
Chi era Laura Siani
Laura Siani, sostituto procuratore, era originaria di Sesto San Giovanni (Milano). Figlia del noto musicista Dino Siani e sorella di Giorgio Siani, ex sindaco di Mandello, Laura aveva alle spalle una carriera importante.
Dopo aver lavorato alla procura di Lodi – dove seguì, tra le altre, l’inchiesta che portò all’arresto dell’ex sindaco Pd Simone Uggetti per turbativa d’asta – fu trasferita a Palermo, dove si occupò anche di criminalità organizzata.
Il suo ultimo incarico era stato presso la procura di Lecco, dove era arrivata nel marzo 2020, durante la pandemia.
Nel giugno 2020, all’età di 44 anni, è stata trovata morta nel suo appartamento a Lecco. A segnalare la sua assenza era stato un collega che, preoccupato per il mancato rientro al lavoro e l’assenza di risposte al telefono, era entrato nell’abitazione trovando il corpo senza vita della magistrata.
Le curiosità su Fabio Napoleone
– Il padre Gaetano era un medico, figura di grande rilievo, conosciuta non solo a livello cittadino, ma anche in tutta la regione e a livello nazionale. Ricoprì il ruolo di primario presso l’ospedale Sant’Eugenio di Roma.
– Chi lo conosce lo descrive come una persona riservata, ma non per questo schiva e ombrosa.
– Nella puntata del suo canale YouTube “Falsissimo” dedicata al delitto di Garlasco, Fabrizio Corona ha definito Fabio Napoleone “il Batman della situazione”.