Chi è Carolina Morace, la calciatrice italiana più forte di tutti i tempi (che ha fatto coming-out)

Il suo nome è leggenda: Carolina Morace. Insieme a Elisabetta Vignotto è stata la calciatrice italiana più forte di tutti i tempi, ma cosa si sa sul suo conto? Scopriamo chi è esattamente!

La storia straordinaria di Carolina Morace è impressa nella memoria dello sport italiano. Ex calciatrice e stella della Nazionale femminile, nel ruolo di attaccante, è poi diventata dirigente e allenatrice. Considerata senza ombra di dubbio la più forte giocatrice che l’Italia abbia avuto. Gol a raffica e una sequenza impressionante di titoli nazionali vinti. Tra le grandi pagine della sua esistenza, però, non c’è soltanto il calcio. Scopriamo tutte le cose che riguardano la sua biografia e la sua vita privata…

Chi è Carolina Morace?

Carolina Morace è nata a Venezia, sotto il segno dell’Acquario, il 5 febbraio 1964. Dopo una carriera calcistica stellare è passata al ruolo di allenatrice e dirigente sportiva. Non tutti lo sanno, ma Carolina Morace è laureata in Giurisprudenza ed esercita la professione di avvocato dal 1998.

Nel 1992 ha vestito i panni della conduttrice di Galagoal, in onda su Telemontecarlo, prendendo il posto di Alba Parietti. Ma non è tutto, perché la voce di Carolina Morace accompagna grandi eventi del calcio come commentatrice (ad esempio dei Mondiali di Francia 2019 che hanno impegnato la Nazionale femminile).

La vita privata di Carolina Morace

La vita privata di Carolina Morace è stata per anni avvolta in una fitta coltre di riservatezza. Questo perché lei stessa non ha mai dato in pasto alla stampa le sue questioni strettamente personali, limitandosi a dispensare di sé ritratti legati alla sua carriera.

Fino a quando, nell’ottobre del 2020, ha deciso di fare coming-out, parlando per la prima volta dei suoi sentimenti nei confronti della moglie, l’australiana Nicola Jane Williams. Un coming-out raccontato anche nel suo libro, Fuori dagli schemi. Carolina e Nicola Jane sono sposate e la Morace nell’intervista di lancio al libro al Corriere della Sera ha anche confessato il sogno di aver un figlio.

Come chi fa il suo mestiere, anche Carolina ha dovuto spesso cambiare abitazione per via del suo lavoro. Insieme alla moglie vive in Australia.

Chi è Nicola Jane Williams, la moglie di Carolina Morace?

Classe 1992, Nicola Jane Williams è nata in Australia ma per motivi legati al calcio (è stata giocatrice professionista) ha varcato i confini spostandosi anche in Inghilterra e Italia tornando poi di nuovo a giocare in patria. Ha vinto nove scudetti, sette coppe d’Australia.

Appesi gli scarpini al chiodo diventa allenatrice prima della squadra di Perth, poi di Under 20 e Under 17 dell’Australia. Ha lavorato anche con Carolina Morace: è stata la sua seconda sia in Nazionale del Trinidad&Tobago che al Milan Femminile.

Carolina Morace: la carriera da calciatrice

Ha debuttato con la maglia azzurra nel 1978, per l’incontro con la Jugoslavia. 153 presenze, 105 gol e il titolo (meritatissimo) di miglior marcatrice nella storia della Nazionale!

Si è ritirata 19 anni dopo, nel 1997, dopo aver vinto 12 scudetti, 2 Coppe Italia e una Ssupercoppa italiana. In Serie A? Beh, anche lì il racconto di una leggenda: per 12 volte è stata capocannoniere (di cui 11 consecutivamente!).

7 curiosità su Carolina Morace

-I risultati ottenuti in campo l’hanno consacrata come giocatrice più forte di tutti i tempi (al fianco di Elisabetta Vignotto).

– Carolina è stata la prima donna ad allenare una squadra di calcio maschile, la Viterbese, quando il presidente era Luciano Gaucci.

-È stata ct della Nazionale del Canada, con cui ha vinto la CONCACAF Women’s Gold Cup di Messico 2010. Nel 2016 allenatrice della Nazionale di calcio femminile di Trinidad e Tobago.

– Il suo profilo Instagram risulta blindato.

– Suo padre ha fatto parte della Marina militare, ed è stato lui a dargli la passione per il calcio.

-È stata la prima donna inserita nella Hall of Fame del calcio italiano!

-Non sappiamo quali siano stati i guadagni percepiti da calciatrice (quando giocava le atlete non erano giocatrici professioniste e quindi non si può nemmeno parlare di stipendio) e da allenatrice.