Bruce Springsteen è stato arrestato a Sandy Hook, nel New Jersey, per guida in stato di ebbrezza. Il fattaccio è avvenuto nel novembre 2020.

La notizia è stata resa pubblica soltanto adesso dal sito TMZ, ma lo scorso novembre Bruce Springsteen è stato arrestato per guida in stato di ebbrezza. Stando a quanto si legge, il cantante è stato fermato dalle forze dell’ordine mentre si trovava presso la Gateway National Recreation Area di Sandy Hook, nel New Jersey.

Le accuse, oltre a guida in stato d’ebbrezza, sono guida spericolata e consumo di alcool in una zona chiusa. Springsteen dovrebbe comparire davanti al giudice per rispondere delle sue azioni a breve.

Bruce Springsteen arrestato: le accuse

Lo scorso 14 novembre, Bruce Springsteen è stato fermato dalle Forze dell’ordine presso la Gateway National Recreation Area di Sandy Hook, nel New Jersey. Il cantante, stando a quanto riferisce TMZ, era alla guida della sua auto con un tasso alcolemico di gran lunga superiore a quello concesso dallo Stato.

Le accuse sono: guida in stato di ebbrezza, guida spericolata e consumo di alcol in una zona chiusa. Il sito americano sostiene di aver ricevuto la notizia da “fonti delle forze dell’ordine”, per cui possiamo darla per certa.

Bruce Springsteen
Bruce Springsteen

La reazione di Bruce Springsteen al fermo

Il cantautore del New Jersey, che solo qualche giorno fa è uscito con il primo spot della sua carriera realizzato per Jeep, ha reagito all’arresto in modo più che positivo. Si è dimostrato “collaborativo” e nelle prossime settimane dovrà presentarsi davanti al giudice per rispondere delle accuse.

Considerando la sua reazione, quindi, non c’è motivo di pensare che Bruce sia particolarmente amareggiato per quanto accaduto. Al momento, però, non ha rilasciato dichiarazioni o commenti in merito al suo arresto.

Molto probabilmente, l’attenzione di Springsteen è rivolta solo al successo che sta ottenendo il primo spot della sua carriera. Presentato ufficialmente nel corso del Super Bowl, ovvero la finale del campionato della National Football League, il video ha ottenuto in poche ore milioni di visualizzazioni.

“La paura non è mai stata la parte migliore di noi. Dobbiamo solo ricordare a noi stessi che il terreno sul quale ci troviamo è un terreno comune. Attraverseremo questo divario. La nostra luce ha sempre trovato la sua strada nell’oscurità. E c’è speranza sulla strada che abbiamo davanti. Agli Stati RiUniti d’America”, recita il cantautore 71enne nel filmato.

Ecco lo spot:

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 2021 18:28


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