Aurora Ramazzotti non ci sta e si sfoga sui social: il duro attacco dopo l’annuncio della presunta gravidanza di Giulia De Lellis.
Aurora Ramazzotti rompe il silenzio e si scaglia contro chi invade la privacy delle donne famose in gravidanza. A scatenare la sua reazione è stata la recente rivelazione da parte del settimanale Chi della dolce attesa di Giulia De Lellis, che starebbe aspettando un figlio dal compagno Tony Effe.
Ramazzotti, profondamente colpita da quanto accaduto, ha deciso di difendere pubblicamente la De Lellis, ricordando anche la propria esperienza simile di oltre due anni fa, quando la sua gravidanza fu resa pubblica senza il suo consenso. Ma scopriamo che cosa ha detto la figlia di Michelle Hunziker.
“È mancanza di rispetto, è accanimento, fa schifo”: lo sfogo di Aurora Ramazzotti
Tramite alcune storie pubblicate sul suo profilo Instagram, Aurora Ramazzotti ha espresso tutta la sua frustrazione nei confronti della stampa e dell’opinione pubblica che si sente autorizzata a invadere uno spazio così intimo come la maternità .
“Perché continuiamo a ignorare quanto possa essere delicato questo momento per una donna?” ha scritto. La figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker ha voluto sottolineare come la decisione di non rendere pubblica una gravidanza prima del terzo mese sia spesso legata a motivi medici, emotivi e personali che meritano rispetto.

Ramazzotti ha condannato con fermezza l’idea che l’essere personaggi pubblici debba significare rinunciare alla propria privacy.
“Togliere alle donne la possibilità di raccontare la loro storia non è ‘il prezzo da pagare‘”, ha scritto, invitando il pubblico a riflettere: “Direste lo stesso se si trattasse di vostra sorella o madre?“.
Il messaggio chiaro di Aurora Ramazzotti: tutelare la salute mentale
La conclusione del lungo sfogo di Aurora Ramazzotti arriva con parole potenti: “Perseguitare qualcuno che non vuole condividere la propria intimità è oltrepassare un limite. Dietro ogni personaggio pubblico c’è una persona reale“.
Il suo messaggio è chiaro: la salute mentale e la dignità vanno protette, anche – e soprattutto – quando si è famosi.