Il ricordo del compianto Sinisa e il dolore per la sua morte: parla Arianna Mihajlovic con gli ultimi momenti di vita del suo amato marito.
Sono passati diversi mesi dalle ultime parole di Arianna Mihajlovic su quanto accaduto al compianto Sinisa, morto il 16 dicembre del 2022. La donna aveva raccontato alcuni comportamenti da lei tenuti per cercare di “far finta” di stare bene. Ora, la stessa Arianna ha voluto sottolineare altri aspetti intervenendo a Storie al Bivio show con Monica Setta, svelando anche alcuni degli ultimi gesti dell’uomo prima del decesso.
Arianna Mihajlovic, la reazione alla morte di Sinisa
“Dopo la morte di Sinisa ho avuto una strana reazione. Ho usato i social troppo, fingendo una felicità inesistente”, ha esordito in questo modo Arianna Mihajlovic a Storie al bivio show raccontato come abbia cercato di superare la morte del compianto marito Sinisa. “Il primo anno è stato difficile per me, cercavo conferme, pubblicavo in continuazione per affrontare il dolore. Solo ora ho realizzato che Sinisa vorrebbe vedermi andare avanti”.

La donna ha anche ricordato il momento nel quale insieme all’ex mister ha scoperto della malattia: “Nel 2019, eravamo in Sardegna, una notte Sinisa sentì un dolore fortissimo e dopo tutti gli accertamenti scoprimmo quella malattia molto aggressiva. La diagnosi era terribile […]”.
Gli ultimi momenti con Sinisa
Arianna ha quindi ricordato le difficoltà della battaglia: “Il momento peggiore è arrivato quando scoprimmo la recidiva. Lui mi chiedeva sempre ‘Ce la farò?’. Gli dicevo di si, non mi sono mai fatta vedere da lui con le lacrime, anzi, ero allegra perché lui spiava le mie reazioni per capire quanto stesse male”, ha ammesso la donna.
Molto forti e dure le parole sugli ultimi momenti di vita del marito: “Quando fu chiaro che era alla fine, facemmo un viaggio tristissimo da Bologna a Roma. Sinisa taceva, mi disse solo: ‘mi dispiace non vedere crescere i miei figli’. Lasciai cadere quella frase, ormai non c’era piu nulla da fare. Sinisa tornò in ospedale. Era a letto, io accanto a lui. E mi disse: ‘Arianna ricordati che ti amo, ora ci sarai tu come guida per i nostri figli’. E dopo poco mi lasciò la mano dolcemente e se ne andò, sereno, perché mi aveva affidato il suo amore e la sua famiglia”.