Ospite di Monica Setta e Generazione Z, Jasmine Carrisi ha rivelato di essere stata vittima di bullismo: il padre Al Bano l’ha aiutata a reagire.

Il bullismo è una vera e propria piaga sociale, soprattutto tra i più giovani. Ad esserne vittima è stata anche Jasmine Carrisi, sovraesposta in seguito alla notorietà di cui godono i genitori, Al Bano e Loredana Lecciso. La giovane, che ha deciso di intraprendere la carriera nella musica come il padre, ha confessato ai microfoni di Generazione Z di aver avuto un blocco, tanto da arrivare a pensare di rinunciare alla scuola per colpa dei bulli.

Jasmine Carrisi: le offese e la reazione ai bulli

“A 12-13 anni i miei compagni maschi avevano dato i voti alle femmine e io ero stata giudicata la più brutta – ha ricordato Jasmine nel salotto di Monica Setta – . Stavo iniziando a diventare donna e questo fatto e altri piccoli episodi mi scatenarono un po’ di insicurezze sul mio fisico, che poi diventarono anche insicurezze mentali”.

Le offese da parte dei compagni di scuola portarono la Carrisi a decidere di interrompere gli studi. “Ebbi anche un blocco, tanto che non volevo andare più a scuola – ha continuato a raccontare – . Mio papà prese in mano la situazione: lui ha un carattere molto forte, super positivo. Mi fece un discorso molto lungo e mi convinse del fatto che lo studio sia fondamentale. Lui mi dà consigli anche sull’amore e mi dice di darmi più valore”.

Il bullismo di cui Jasmine è stata vittima l’ha portata anche ad avere un complesso per la statura. “Mi è venuto anche il complesso dell’altezza – ha aggiunto la Carrisi, vittima di insulti feroci anche sui social – . Mi scrivevano: ‘Sei tappo’, ‘Sei una nana’. Mi dicono anche che sono rifatta: in realtà ho fatto solo il filler alle labbra un anno fa, per il resto basta, è tutto mio”.

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ultimo aggiornamento: 19 Ottobre 2022 11:48


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