Raffaella Griggi è una giornalista professionista, poi diventata inviata del programma Rai Chi l’ha visto? dalla stagione 2018-2019.
Raffaella Griggi è riuscita a farsi apprezzare tra le giornaliste televisive del panorama italiano, specializzandosi nel genere dell’approfondimento e della cronaca giudiziaria. Ecco una panoramica sulla sua carriera e sfera personale, per approfondire la sua conoscenza.
Biografia e carriera di Raffaella Griggi
Nata il 20 maggio 1973, a Genova, sotto il segno del Toro, e cresciuta nel capoluogo ligure, Raffaella Griggi dopo gli studi classici si è iscritta alla facoltà di Giurisprudenza, ma ben presto ha capito che la sua vera passione era il giornalismo. Una volta superato l’esame di Stato, si è iscritta all’Albo dei Giornalisti Professionisti nel 2003.
Da allora, ha avuto inizio la sua carriera a “La Repubblica” di Genova, dove per diversi anni si è occupata di cronaca cittadina e sport, seguendo in particolare le vicende di Sampdoria e Genoa. In parallelo, ha lavorato per emittenti televisive private liguri, conducendo telegiornali e rubriche. la giornalista ha collaborato con televisioni private liguri quali: Primocanale, Telenord, Entella TV.
Il punto di svolta professionale è arrivato con la copertura dei fatti del G8 di Genova nel 2001, quando ancora non era una professionista, ma una praticante. Quell’esperienza l’ha portata in seguito ad occuparsi di giornalismo televisivo di approfondimento.
Infatti, dal 2010 in poi è diventata inviata di programmi Rai come: “Uno Mattina”, “La Vita in Diretta” e successivamente “Chi l’ha visto?”. Raffaella Griggi è diventata inviata stabile del programma Rai “Chi l’ha visto?“, a partire dalla stagione 2018-2019.
Inoltre ha avuto modo di collaborare con Mediaset (“Quarto Grado” e “Matrix”), La7 e Sky Tg24. Specializzata in cronaca nera e giudiziaria, è riconosciuta per la precisione ed il rigore con cui segue i grandi processi, e per la capacità di raccontare storie drammatiche con partecipazione emotiva, senza mai sacrificare l’obiettività.
La giornalista ha seguito in diretta importanti processi inerenti casi di cronaca nera, tra cui: il processo per l’omicidio di Yara Gambirasio (Massimo Bossetti); il naufragio della Costa Concordia (2012); il caso Garlasco; il delitto di Avetrana; il caso di Elena Ceste; e molti altri.
Da voce del giornalista esperta, si è ritrovata spesso a partecipare a festival del giornalismo, incontri nelle scuole e convegni. In queste circostanze ha avuto modo di parlare del ruolo dell’inviato televisivo, dell’etica nel racconto della cronaca nera e del rapporto tra giornalismo e giustizia.
Cosa si sa della vita privata di Raffaella Griggi
Non ci sono informazioni su tale aspetto della sua vita, sebbene la giornalista abbia svelato che nonostante un lavoro che la porta a viaggiare continuamente in tutta Italia, è riuscita in moti casi a conciliare carriera e vita privata.
Dove vive?
Dovrebbe vivere a Roma, come lascerebbe presupporre il suo ruolo di inviata Rai per programmi nazionali. Ma il suo lavoro la porta a spostarsi continuamente in tutta Italia.
Curiosità su Raffaella Griggi
– Si è fatta apprezzare dal pubblico e dai colleghi per la passione e la dedizione al suo mestiere, oltre che per il modo umano e rispettoso con cui è abituata a trattare anche le vicende più dolorose.
– Raffaella Griggi in qualità di ospite ed esperta ha partecipato a numerosi convegni ed incontri pubblici per parlare di giornalismo televisivo e delle sue molteplici sfaccettature.
– Tra i servizi che ricorda con maggiore emozione c’è quello sulla tragedia della Costa Concordia, come ha svelato la giornalista.
– Il suo marchio di fabbrica è la capacità di raccontare storie drammatiche, con grande partecipazione emotiva, senza mai perdere rigore e obiettività. Il suo punto di forza è l’uso di un tono pacato, ma anche l’eleganza ed il rispetto verso vittime e familiari.
– Nel programma Rai “Chi l’ha visto?“, condotto da Federica Sciarelli, ha avuto modo di occuparsi non solo di casi di scomparsa. Ma si è occupata anche di processi giudiziari e storie drammatiche, con servizi che la vedono spesso in diretta da tutta Italia.
– Si ha traccia della sua presenza sui social, attraverso il suo profilo Facebook, non molto attivo, a documentare una limitata comunicazione digitale.