Le varietà di frutta secca più ricche di proteine, con valori nutrizionali e benefici, adatti ai propri obiettivi alimentari.
La frutta secca conferisce, all’organismo, un certo apporto energetico e proteico, utile soprattutto a chi pratica attività fisica e segue un regime alimentare vegetale o desidera migliorare la qualità della propria alimentazione. Scopriamo le varietà più ricche di proteine.
Il ruolo importante delle proteine nell’alimentazione
Le proteine svolgono un ruolo fondamentale nella costruzione e nel mantenimento della massa muscolare, nella sintesi degli enzimi e degli ormoni e nella difesa del sistema immunitario.
Le linee guida internazionali suggeriscono un’assunzione quotidiana pari a 0,8 grammi per chilo di peso corporeo, valore che può essere raggiunto con facilità integrando porzioni mirate di frutta secca nella routine giornaliera.

Oltre alle proteine, questi alimenti offrono grassi insaturi decisivi per la salute cardiovascolare e una gamma di micronutrienti come magnesio, potassio, vitamina E e polifenoli, fondamentali per contrastare infiammazioni e stress ossidativo. Possono essere mangiate in qualsiasi momento della giornata, dalla colazione agli spuntini: possono essere utilizzate anche come topping per piatti salati e dolci.
Le varietà più ricche di proteine e il loro valore nutrizionale
Anche se appartengono alla stessa grande categoria, le diverse tipologie di frutta secca presentano un profilo proteico molto variabile. I pinoli si collocano al primo posto con 31,9 grammi di proteine per 100 grammi e un notevole contenuto di grassi polinsaturi, tra cui l’acido alfa-linolenico, prezioso per cuore e circolazione.
Seguono le arachidi, tecnicamente legumi ma comunemente associate alla frutta secca, con 29 grammi di proteine e un interessante assortimento di grassi mono e polinsaturi.
Le mandorle, inoltre, con 22 grammi di proteine, rappresentano una fonte eccellente di vitamina E, magnesio e composti antiossidanti utili a contrastare sovrappeso, disturbi cardiaci e squilibri metabolici.
I pistacchi offrono 18,1 grammi di proteine e la caratteristica rara di contenere tutti i nove amminoacidi essenziali, oltre a una ricca presenza di fitosteroli che aiutano a ridurre l’assorbimento del colesterolo.
Le noci, con 14,3 grammi di proteine, hanno una elevata quantità di omega-3 e antiossidanti in grado di proteggere il cervello dall’invecchiamento. Chiudono la classifica le nocciole con 13,8 grammi di proteine, note per l’abbondanza di grassi monoinsaturi e vitamina E.