Il Festival di Sanremo 2023 continua a far chiacchierare e su questa edizione interviene anche Vittorio Sgarbi, che propone un cambio.

Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, ha espresso il suo parere sulla 73esima edizione del Festival di Sanremo sostenendo che sia necessario un radicale cambiamento. Il politico e critico d’arte, ospite della trasmissione radiofonica La Zanzara su Radio 24, ha commentato anche la partecipazione di Paola Egonu alla terza serata con un po’ di ironia. “In un paese nazista sto male. Egonu? Mi ha convinto, mi sento colpevole”, ha detto riferendosi al monologo sul razzismo in Italia.

Vittorio Sgarbi, i commenti su Sanremo 2023

“Pensavo fosse un festival della canzone, ma devono mettere cose diverse: Fedez, la Ferragni, Benigni. Cose nuove, non conosciute – ha continuato a commentare Sgarbi, sostenendo che la kermesse abbia tendenze politiche di sinistra – .Che Morandi sia di sinistra lo sanno tutti. Che Benigni sia di sinistra lo sanno tutti, che Mattarella era iscritto al PD lo sanno tutti”.

“Benigni ha preso il compenso, io sarei andato gratis, rifiutando qualsiasi cifra”, ha continuato pungolando il comico protagonista della prima serata di Sanremo.

In conclusione, Sgarbi ha proposto un cambio radicale nel Festival: “Va cambiato tutto. Va cambiato Amadeus, va cambiato Coletta. Preferisco metterci Morgan”.

Festival di Sanremo

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ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 2023 11:19


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