Detenzione di stupefacenti, truffe, rapine e addirittura un duplice omicidio: ecco quali sono i vip italiani che sono finiti dietro le sbarre.

Non solo Fabrizio Corona ma anche Wanna Marchi, Stefano Dionisi, Domenico Diele, e Bernardino Terracciano (Peppe o’cavallaro in Gomorra) – che nel 2008 è stato arrestato per duplice omicidio – sono stati al fresco. Scopriamo quali sono i vip italiani ad aver avuto problemi con la legge e i motivi per cui sono finiti dietro le sbarre.

Vip italiani finiti in carcere

Stefano Dionisi, conosciuto per aver recitato in alcune fiction di successo come L’Onore e il rispetto e Un medico in famiglia, è stato arrestato nel 2016 per detenzione di marijuana ai fini di spaccio; come riporta tgcom24, ha scontato 4 mesi di detenzione.

DOMENICO DIELE
DOMENICO DIELE

La giovane promessa del cinema Domenico Diele, che aveva recitato in Acab e in 1993, nel 2017 è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato dopo che (con la patente già sospesa) ha investito una donna mentre era alla guida sotto effetto di stupefacenti.

L’attore è stato condannato a scontare 5 anni di reclusione, e ha chiesto scusa alla famiglia della donna e al suo pubblico confessando di essere dipendente dall’eroina. “Non fate come me. Non pensate che la droga sia una cosa da niente“, ha confidato a Repubblica.

Le condanne di Wanna Marchi e Fabrizio Corona

Uno degli scandali più controversi e che hanno portato all’incarcerazione di non uno bensì due personaggi italiani piuttosto famosi risale al 2006: Wanna Marchi e sua figlia Stefania Nobile sono state arrestate per truffa aggravata, e costrette a risarcire alcune delle persone da loro ingannate per un totale di 40000 euro.

Fabrizio Corona invece, com’è noto, è entrato e uscito di galera più volte: sarebbe stato condannato per bancarotta fraudolenta, frode, corruzione, appropriazione indebita, violazione di domicilio e detenzione di banconote false.

L’ergastolo è invece toccato all’attore di Gomorra Bernardino Terracciano, che nel 2008 è stato condotto in carcere per un omicidio di padre e figlio commesso nel 1992.

Nel 2019 una notte in gattabuia è toccata anche a Marco Carta: accusato di aver rubato insieme a una presunta complice delle t-shirt alla Rinascente di Milano per un valore complessivo di 1200 euro. Il cantante si è fin da subito professato innocente, e ha chiesto ai fan attraverso un post su Instagram di rispettare la decisione del giudice di rilasciarlo dopo una sola notte di carcere.

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DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 18 Giugno 2020 13:07


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