Il cantante non avrebbe versato Irpef, Irap e Iva fra il 2006 e il 2008, così il fisco ha convalidato un pignoramento pari a 9 milioni di euro.

Tiziano Ferro ha iniziato una battaglia legale con il fisco che va avanti dal 2013, quando era stato accusato di evasione fiscale. Assolto totalmente dalle accuse, ora sembra che il cantante debba pagare una grossa somma al fisco. Il tribunale di Latina ha autorizzato il pignoramento, tramite Agenzia delle Entrate, di 9 milioni di euro.

Fisco pignora 9 milioni di euro a Tiziano Ferro: cosa è successo

Tiziano Ferro
Tiziano Ferro

 La Tzn Srl, società riconducibile a Tiziano Ferro non avrebbe versato Irpef, Irap e Iva fra il 2006 e il 2008. Questo ha reso necessario il pignoramento di una grossa somma al cantante che, all’epoca dei fatti, viveva in Gran Bretagna. In ogni caso potrà fare ricorso in appello per far sostenere le sue ragioni.

Come riporta Today: “Nel 2013 Ferro era stato accusato di evasione fiscale e condannato a dover pagare 3 milioni di euro per “compensi non dichiarati” di 2.038.956 euro più un imponibile Iva di 1.373.978 euro. Dopo ricorsi e il contenzioso legale con il fisco nel 2017 era stato assolto in forma piena dalla Corte d’appello, poi arrivò la seconda condanna da parte della Cassazione nella quale si sosteneva che il trasferimento della residenza legale in Gran Bretagna era stata “un’operazione fittizia“. 

Insomma, per il cantante questa lotta con il fisco sembra non finire mai ma, al momento, non sembra rilasciato dichiarazioni sul pignoramento; faccenda sicuramente privata e molto delicata.

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ultimo aggiornamento: 19 Luglio 2022 10:36


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