TikTok ha bloccato l’hashtag Skinny Tok in quanto diffonde contenuti pericolosi, ma gli utenti hanno già aggirato l’ostacolo.
L’hashtag Skinny Tok, che su TikTok riscuoteva sempre più consensi tra coloro che inneggiano all’eccessiva magrezza come un obiettivo da raggiungere a tutti i costi, è stato finalmente bloccato. Il problema, però, non è risolto, visto che sono nate nuove ‘parole d’ordine’ per condividere contenuti di questo tipo.
TikTok blocca l’hashtag Skinny Tok: il motivo
Da tempo, sui social circolano video in cui si parla dell’eccessiva magrezza come un obiettivo da raggiungere. Il pericolo riguarda soprattutto i giovanissimi che, attratti da questo tipo di contenuti, rischiano di finire nel tunnel dell’anoressia. E’ per questo che TikTok ha bloccato l’hashtag Skinny Tok, punto di riferimento di content creator che danno consigli su come riuscire a pesare il meno possibile.
Oggi, digitando queste due parole sulla barra di ricerca, compare un chiaro messaggio: “Non sei da solo. Se tu o qualcuno che conosci avete domande sull’immagine corporea, sul cibo o sull’esercizio fisico, è importante sapere che l’aiuto è là fuori e non sei solo. Se ti senti a tuo agio, puoi confidarti con qualcuno di cui ti fidi o controllare le risorse qui sotto. Ricordati di prenderti cura di te e degli altri“. Volendo, c’è anche l’opzione per chiamare direttamente il numero verde dedicato ai disturbi alimentari.
Grazie alla collaborazione della Commissione europea e del regolatore dei contenuti digitali francese Arcom, l’hashtag Skinny Tok è stato bloccato in tutto il mondo, ma il problema non è risolto.
@lavie.levibe Replying to @whimsical #waist #measurements #body ♬ original sound – leo
Nascono nuovi hashtag per diffondere il culto della magrezza
Il culto dell’eccessiva magrezza è talmente diffuso che, appena bloccato l’hashtag Skinny Tok, su TikTok ne sono nati altri. I creator che credono nella propria missione senza riconoscere che hanno un problema di salute si stanno “ritrovando” con hashtag del tipo “waist” (in italiano girovita) o “waste” (tradotto con spreco). Purtroppo, la cancellazione della ‘parola d’ordine’ non elimina i contenuti già esistenti e non impedisce che ne nascano di nuovi. Qual è la soluzione? Al momento, l’unica strada possibile è sensibilizzare le persone ad avere una corretta alimentazione.