Ecco la storia vera di The Terminal, il film con protagonista Tom Hanks che prende ispirazione a quanto accaduto a Mehran Karimi Nasseri.
The Terminal è uno dei film più celebri dei tanti di successo che sono stati diretti da Steven Spielberg. Il protagonista è Viktor Navorski (interpretato da Tom Hanks), un cittadino dell’immaginario stato della Krakozhia che, quando atterra all’aeroporto di New York, scopre che durante il suo viaggio nel suo Paese è avvenuto un colpo di stato e il sup passaporto è ora privo di validità . Per questo motivo gli viene negato il visto d’ingresso negli Stati Uniti ma allo stesso tempo non può neanche tornare a casa, per questo motivo Viktor si trova costretto a restare per mesi bloccato all’interno dell’aeroporto John Fitzgerald Kennedy. Forse non tutti sanno che il film di The Terminal è ispirato a una storia vera. Vediamo quale.
The Terminal: la storia vera del film
L’incredibile disavventura raccontata in The Terminal è realmente capitato a Mehran Karimi Nasseri, un rifugiato iraniano che nel 1988 arrivò all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi da dove avrebbe voluto salire su in volo per l’Inghilterra ma il Regno Unito rifiutò il suo visto d’ingresso.
Mehran Karimi Nasseri decise allora di restare all’interno dell’aeroporto nella speranza che la situazione si sbloccasse e, quattro anno più tardi, rifiutò di lasciarlo anche quando la Francia si rese disponibile a concedergli il permesso di soggiorno.
Mehran Karimi Nasseri ha continuato a vivere all’interno dell’aeroporto Charles De Gaulle fino al 2006, per ben 18 anni. A causa di un’intossicazione alimentare nell’estate 2006 fu costretto a lasciare l’aeroporto per un ricovero ospedaliero ma nel 2022 è tornato a vivere in quella che ormai considerava la sua casa e il 12 novembre del 2022 è morto proprio all’interno dell’aeroporto al terminal 2F.
Per poter portare al cinema la sua storia, seppur con molte modifiche, Steven Spielberg, secondo alcune fonti, avrebbe versato a Mehran Karimi Nasseri 300.000 dollari.