Vediamo come si riconosce lo streptococco nei bambini, da quali sintomi è accompagnata l’infezione e quali trattamenti si utilizzano.

Le infezioni da streptococco nei bambini possono causare mal di gola con infiammazione della faringe, ovvero faringite, o coinvolgere anche le tonsille (faringotonsillite). Bisogna precisare che il mal di gola associato ad arrossamento della faringe, febbre e tosse può essere anche dovuto a cause virali o allergiche. Come si fa quindi a riconoscere lo streptococco nei bambini e quali sono le possibili cure?

Streptococco nei bambini: i sintomi

Quando il mal di gola è causato dallo streptococco può coinvolgere la faringe e anche le tonsille, spesso queste tendono ad aumentare di volume e a manifestare una sorta di materiale biancastro. Sono le cosiddette placche che compaiono per via dell’infezione.

Visita pediatrica mal di gola
Visita pediatrica mal di gola

Altri sintomi associati sono febbre alta, brividi, gonfiore a livello delle tonsille e difficoltà nella deglutizione con possibile inappetenza. Bisogna sottolineare fin da ora che la presenza delle placche in gola non è necessariamente indice di infezione da streptococco nei bambini. Le placche, infatti, possono manifestarsi anche quando l’origine dell’infezione è virale.

Streptococco nei bimbi: come si riconosce e si cura

Sulla base dell’osservazione dei soli sintomi non si può accertare se la causa dell’infiammazione sia di origine batterica o virale. Per questo per accertare la presenza dello streptococco l’unico metodo è ricorrere al tampone faringeo. Nella maggior parte dei casi, infatti, il mal di gola ha un’origine virale e non bisogna quindi ricorrere agli stessi trattamenti richiesti nel caso di streptococco.

Dopo aver accertato che la causa dell’infezione sia effettivamente un batterio, il medico potrà prescrivere una terapia antibiotica adeguata, in genere si impiega l’amoxicillina. Lo streptococco è un batterio presente di per sé nella gola di circa il 5 – 20% dei bambini. Anche i portatori senza sintomi possono trasmettere l’infezione, ma in assenza di sintomi non si deve ricorrere alla terapia perché risulta inefficace. Nei casi di infezioni ricorrenti da streptococco di gruppo A beta-emolitico si può prendere in considerazione la tonsillectomia. L’asportazione chirurgica delle tonsille viene eseguita quando ci sono particolari condizioni, come infezioni ricorrenti, trattamenti antibiotici inefficaci e difficoltà del paziente durante la respirazione e la deglutizione.

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ultimo aggiornamento: 5 Ottobre 2021 12:22


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