L’affondo di Selvaggia Lucarelli a Barbara D’Urso dopo la sua sparizione dalla televisione. Le parole della penna graffiante.
Sono diversi giorni, ormai, che si parla del mancato ritorno sul piccolo schermo di Barbara D’Urso. Carmelita, almeno così pare, non farà neppure parte di Ballando con le Stelle dopo i tanti rumors che la volevano nel cast della prossima edizione. In questo senso, a dare un pesante affondo alla presentatrice, ci ha pensato Selvaggia Lucarelli nella sua newslettere ‘Vale tutto’.
Selvaggia Lucarelli: l’affondo su Barbara D’Urso
Nella sua newslettere ‘Vale tutto’, Selvaggia Lucarelli non ha risparmiato stoccate a Barbara D’Urso e a quello che, ad oggi, sembra essere un lunghissimo digiuno dal piccolo schermo. La penna graffiante ha spiegato, a modo suo, come mai Carmelita abbia faticato a rientrare “nel giro” della televisione utilizzando parole decisamente forti.
“Perché Barbara D’Urso non fa più tv“, è il titolo scelto dalla Lucarelli per parlare della conduttrice. Fortissimo fin da subito anche il pensiero seguente: “La foto al funerale di Berlusconi e poi quello scatto che era una infelice auto-parodia: la sua trasformazione da meme a meme vivente ne ha segnato la fine. Ma potrebbe rinascere o è davvero finita?”, si è domandata la penna graffiante.
“Rimasta sola”
Dando uno sguardo ai passaggi gratuiti della newslettere, la Lucarelli ha quindi ricordato l’ultima apparizione della D’Urso sul piccolo schermo: “L’ultima volta che Barbara D’Urso è stata in tv – lo posso dire – io c’ero. Aveva ballato (benino) con un ballerino portato da casa, avevo commentato che la trovavo in forma e che in fondo questo le interessava, essere la più figa di tutte. Lei mi diede una risposta fulminante: ‘Io sono la più figa di tutte’ e tutto sommato fu anche un siparietto spiritoso. Fu però una delle poche verità assolute che le scapparono in pubblico, credo. Detto ciò, una persona meno capace di rilasciare interviste in cui davvero dica ciò che le passi per la testa, non l’ho vista mai”.
Da qui un’altra riflessione che ha portato la Lucarelli a definire Carmelita “cinica”. E ancora: “[..] Il che va anche bene, non è neppure l’unico personaggio televisivo che utilizza l’empatia performativa (era un regina nel mostrare compassione per fare ascolti). Sapeva anche fingersi abilmente una del popolo (“saluto le donne che stirano”) mentre acquisiva sempre più potere. E non è neanche l’unica che faceva piangere la gente a casa per vendergli i fazzoletti. Negli anni, però, è rimasta sempre più sola“. Se queste sono le premesse siamo sicuri che la restante parte della newsletter deve essere assolutamente una bomba tutta da leggere…
