Sanremo 2026 a rischio: la “clausola” che cambia tutto, cosa sta accadendo

Sanremo 2026 a rischio: la “clausola” che cambia tutto, cosa sta accadendo

Sanremo 2026, spunta una clausola nel regolamento che riapre la trattativa tra Rai e discografiche: le etichette protestano, e il Festival rischia lo stop. Ecco cosa sta accadendo.

Il conto alla rovescia per il Festival di Sanremo 2026 è già iniziato, e già non mancano le indiscrezioni su presunte scintille. Intanto, dietro l’apparente serenità dei preparativi si starebbe muovendo qualcosa che, secondo le ultime voci, potrebbe complicare non poco la situazione. In queste ore, infatti, è circolata un’indiscrezione che ha acceso l’attenzione degli addetti ai lavori: una nuova clausola nel regolamento che avrebbe riaperto il tavolo delle trattative tra Rai e discografiche. E mentre Carlo Conti continua a lavorare al cast, il clima intorno alla kermesse sembra farsi sempre più teso.

La clausola inattesa che rimette tutto in discussione

Da settimane si parla di un accordo ormai vicino tra la Rai e le case discografiche, che da tempo chiedono un aumento dei rimborsi destinati agli artisti in gara. Una trattativa complessa ma che sembrava ormai avviata verso una soluzione positiva. E invece, stando alle voci più recenti, qualcosa sarebbe improvvisamente cambiato.

Secondo quanto riportato da FanPage, l’azienda di servizio pubblico avrebbe introdotto una condizione aggiuntiva che avrebbe lasciato di stucco le etichette. Una clausola che pochi si aspettavano e che, almeno per ora, starebbe complicando gli equilibri raggiunti nelle scorse settimane. Nel frattempo, Carlo Conti continua a valutare le canzoni candidate, pronto ad annunciare il cast ufficiale nel giro di poche settimane, ma la questione regolamentare sembra aver preso una piega diversa dal previsto.

Carlo Conti all’esordio del Festival di Sanremo 2025 – www.donnaglamour.it

Festival di Sanremo 2026 a rischio, l’indiscrezione

A far discutere, come rivela il portale, sarebbe una richiesta molto precisa: “Tra le condizioni poste dall’azienda di servizio pubblico per l’accordo, ci sarebbe l’assunzione di responsabilità da parte delle case discografiche per i comportamenti assunti dai cantanti e le cantanti”.

In sostanza, qualora un Big di Sanremo 2026 si rendesse protagonista di gesti o parole ritenute inappropriate, la responsabilità ricadrebbe direttamente sulle etichette. Una prospettiva che non sarebbe stata accolta positivamente da tutti, tanto che una fonte avrebbe commentato: “Se un artista impreca sul palco la responsabilità non può essere nostra”. La clausola rischia davvero di mettere a rischio l’impianto del Festival? Un dubbio che si fa sempre più concreto…