È in corso la sfida tra una Milano dall’anima più industriale e una, invece, dall’animo più spontaneo: ecco cosa aspettarsi dal Salone del Mobile 2019.

È primavera e, come ogni anno, il capoluogo lombardo si trasforma in un museo del mobile e del design a cielo aperto per la design week, la settimana dedicata al design. Il Salone Internazionale del Mobile 2019, 58esima edizione, avrà luogo nella nuova sede di Rho Fiere progettata dall’arch. Fuksas dall’8 fino al 14 aprile 2019. Si tratta, come sempre, di uno degli eventi dedicati al design più importanti a cui partecipano aziende produttrici di mobili, elettrodomestici e oggetti d’arredo.

All’appuntamento ufficiale del Salone del Mobile (l’Anima Industriale), si affianca da qualche anno il FuoriSalone(l’Anima Spontanea), evento collaterale del primario dislocato in varie aree della città come Brera, Tortona, il Centro di Milano, Lambrate, Politecnico, Porta Genova etc.

Vediamo più da vicino cosa aspettarsi e tutte le novità più importanti.

L’Anima Industriale: focus e novità del Salone del Mobile 2019

L’anima industriale dell’evento è senza ombra di dubbio rappresentata dai vari padiglioni presenti a Rho Fiera Milano del Salone internazionale del Mobile. Il focus di quest’anno mette Milano al centro, e da lì partono gli altri temi importanti per quest’anno.

A cinquecento anni dalla sua nascita, Milano dedica un settore a Leonardo Da Vinci e al suo genio e, più in generale, all’ingegno italiano. Ad EuroLuce, padiglione di Rho Fiere, il focus si sposta sull’intelligenza adattiva, concetto intuitivamente pragmatico. Il Salone Satellite, sempre a Rho, si dedica invece al Food as Design Object, molto in voga anche grazie all’ampio uso dei social media in ambito design.

Tra le novità – che possiamo seguire sul profilo ufficiale del Salone del Mobile – troviamo due settori nuovi, ovvero Workplace 3.0 che, ça va sans dire, accoglie componenti d’arredo e soluzioni per i posti di lavoro. L’altro padiglione-novità è S.Project, dove il focus è il dialogo tra soluzioni decorative e tecniche: una sorta di patto diplomatico, quindi.

L’Anima Spontanea: il Fuorisalone e le novità di Lambrate

All’inizio degli anni Ottanta, nasce un evento collaterale del Salone del Mobile che prenderà poi il nome di Fuorisalone. Fuorisalone è la versione più spontanea dell’evento originale, nato infatti per mano di produttori ed aziende che, spontaneamente, ogni anno in concomitanza con l’evento ufficiale, si adoperano per decorare la città con le loro opere.

I quartieri toccati sono tantissimi e vi consigliamo di consultare la guida ufficiale sul sito o il profilo Instagram.

Fuorisalone, Alain Gilles
Fuorisalone, Alain Gilles

La novità più interessante legata più a un concetto di spontaneità che non di industrialità è Lambrate Design District. Lambrate, distretto appena fuori Milano, è infatti per antonomasia una delle zone più industriali del capoluogo lombardo. Quest’anno a Lambrate si è deciso di analizzare la relazione tra uomo e natura sempre relativa al design; il suo focus è quindi l’economia circolare e il design sostenibile, molto di moda. La peculiarità di questo distretto è la collaborazione con NYCx Design, a sua volta un importantissimo evento culturale dedicato al design nella Grande Mela.

Vi consigliamo, pertanto, di non andare alla cieca incontro all’ignoto, bensì di organizzare le vostre visite in base ai vostri interessi, suddividerli per distretti (se avete intenzione di partecipare a Fuorisalone) e per focus!

Buona Design Week a tutti!

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ultimo aggiornamento: 9 Aprile 2019 11:48


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