Perché si dice “prendere due piccioni con una fava”: un proverbio che celebra l’arte di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.
Tra i proverbi legati al mondo della natura e degli animali – insieme a “fare la civetta” e molti altri – c’è l’espressione “prendere due piccioni con una fava“. Si tratta di una frase idiomatica utilizzata per sottolineare l’efficacia e l’ingegnosità di un’unica azione con cui si riescono a raggiungere due obiettivi. Ma da dove viene questo curioso modo di dire?
- Origine: da antiche pratiche di caccia
- Quando si usa: per sottolineare l’efficacia di una singola azione che produce più risultati
“Prendere due piccioni con una fava”: l’origine dell’espressione
L’origine del detto risale a pratiche di caccia tradizionali, in cui le fave venivano utilizzate come esche per attirare i piccioni. La ghiottoneria di questi uccelli per le fave permetteva ai cacciatori di catturarne più di uno con una sola esca, da cui l’immagine di “prendere due piccioni con una fava” . Nel tempo, l’espressione ha assunto un significato figurato, rappresentando l’abilità di ottenere più benefici con un solo sforzo.

Utilizzata per sottolineare l’efficacia e l’ingegnosità di un’azione che produce risultati multipli, questa locuzione è diffusa anche in altre lingue. Ad esempio in inglese si dice “to kill two birds with one stone” (ossia “uccidere due uccelli con una sola pietra”), mentre il suo equivalente in spagnolo è “matar dos pájaros de un tiro” (“uccidere due uccelli in un colpo solo”).
L’uso moderno del proverbio
Nel linguaggio moderno, “prendere due piccioni con una fava” è utilizzato per descrivere situazioni in cui un’azione produce diversi effetti positivi. Ad esempio, partecipare a una conferenza può offrire l’opportunità di aggiornarsi professionalmente e di fare networking.
L’espressione sottolinea quindi l’efficienza e la strategia nel raggiungere più scopi contemporaneamente, evidenziando l’importanza della pianificazione. Fuori dal contesto della caccia, questo proverbio continua a essere una metafora efficace per descrivere l’abilità di ottimizzare le azioni per ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.