Si torna a parlare di Noemi Bocchi e Francesco Totti dopo l’intervista dell’ex marito di lei a Non è l’Arena: le ultime parole di Mario Caucci.

L’ex marito di Noemi Bocchi aveva avuto modo di parlare (e denigrare) l’attuale compagna di Francesco Totti in una doppia intervista per il settimanale Chi. Non contento, Mario Caucci ha accettato un’intervista in collegamento con Non è l’Arena perché “questa storia fa parte della pagina più nera della mia vita. Se non fossi stato tirato in mezzo a questa storia con accuse gravissime, non sarei qui in questo momento”. Giustificando così questo suo intervento, l’imprenditore non ha esitato a lanciare altre accuse contro Noemi.

Mario Caucci, parole al veleno contro Noemi

Dopo aver passato in rassegna il lungo matrimonio con Noemi Bocchi parlando nuovamente della depressione in cui è sprofondato e della scalata sociale cui mirava la ex moglie, Caucci non ha esitato a rivolgersi a Francesco Totti.

“Noemi è una donna che ti fa stare bene, ti fa vedere il lato bello della vita. Però è anche molto furba e sa esattamente cosa vuole per la sua vita: sa dove vuole essere e dove vuole arrivare – ha commentato l’uomo, mettendo ancora una volta in guardia l’ex capitano della Roma – . Dove è ora lo dimostra pienamente”.

“Se non hai un carattere forte, rischi di perderti tra le correnti dei suoi interessi. Ma non ho niente da dire a Totti – ha concluso Caucci – . Per me lui, come la maggior parte delle persone che vivono queste situazioni problematiche, ha fatto soltanto un errore: quello di sfasciare la famiglia che è sacra. Per la famiglia si deve combattere sempre: andarsene via è la cosa più semplice, ma rimanere fa la differenza”.

Incalzato dal conduttore, infine, Mario Caucci non ha smentito ipotetici tradimenti di Noemi durante il matrimonio: “Non so dirglielo, Giletti, per educazione e perché siamo in televisione”.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 16 Gennaio 2023 10:46


Rissa shock tra Morgan e Sgarbi: “Sfruttato e accoltellato”

Chiara Ferragni, il look dello “scandalo”: web in rivolta