Lutto nel mondo dello spettacolo: morto a 68 anni Pietro Ghislandi, attore-ventriloquo noto per il pupazzo Sergio e i film di Pieraccioni.
La città di Bergamo e il mondo dello spettacolo piangono la scomparsa di Pietro Ghislandi, artista poliedrico e pioniere della ventriloquia in Italia. Dopo una lunga malattia, Ghislandi si è spento all’età di 68 anni, lasciando un vuoto profondo in chi lo ha conosciuto e apprezzato per la sua inimitabile versatilità . Ma scopriamo di più sulla sua carriera che l’ha reso celebre nel mondo dello spettacolo.
Dagli esordi con Pippo Baudo al successo con Pieraccioni
Pietro Ghislandi si fece conoscere al grande pubblico negli anni ’80 grazie alla partecipazione a Fantastico 7, celebre programma di RaiUno condotto da Pippo Baudo. Fu lì che il pubblico conobbe Sergio, il pupazzo che divenne la sua iconica “voce della coscienza“, elemento distintivo del suo umorismo surreale.

La sua carriera lo ha poi portato a recitare in numerosi film, distinguendosi come attore caratterista in opere di registi come Marco Risi, Carlo Vanzina e Renzo Martinelli.
Memorabili sono, inoltre, le sue apparizioni nei film di Leonardo Pieraccioni, tra cui Il paradiso all’improvviso, Ti amo in tutte le lingue del mondo e Professor Cenerentolo, dove interpretava il galeotto Pangrattato.
Pietro Ghislandi, un artista completo: musica, pubblicità e doppiaggio
Oltre alla recitazione, Pietro Ghislandi ha coltivato con successo la passione per la musica, dopo essersi diplomato al Conservatorio Donizetti di Bergamo. Autore di dischi comici come Pòta Dance e TangentDance, con cui ha vinto Festival della canzone satirica di Ascoli Piceno nel 1993, si è distinto anche nel doppiaggio e nella pubblicità .
Celebre è la sua interpretazione dello Zio Fester nello spot Unieuro del 2020, che vinse il prestigioso Key Award. Ha inoltre prestato il volto e la voce a campagne nazionali per brand come Acqua Uliveto e Caffè Kimbo, accanto a icone come Alex Del Piero e Gigi Proietti.