Malore per Maria Grazia Cucinotta

Maria Grazia Cucinotta è stata prelevata da un’ambulanza a seguito di un malore che le avrebbe impedito di andare in scena a Castellammare di Stabia.

Maria Grazia Cucinotta è stata ricoverata a seguito di un malore accusato poco prima di un suo spettacolo a Castellammare di Stabia, rinviato a data di destinarsi. A quanto riporta TgCom24, l’attrice avrebbe iniziato a sentirsi poco bene già durante i preparativi dello spettacolo nelle prime ore del pomeriggio, ma si sarebbe comunque recata a teatro pensando di riuscire ad eseguire la sua parte senza problemi.

Le sue condizioni si sarebbero aggravate nel corso del giorno, tanto che sarebbe stato necessario chiamare un’ambulanza. Nonostante lo spavento sembra che le sue condizioni non siano gravi, e per il momento non sono stati diffusi ulteriori dettagli circa il suo stato di salute.

Maria Grazia Cucinotta: il malore

Un grande spavento per Maria Grazia Cucinotta: a seguito di un malore l’attrice sarebbe stata trasportata dall’ambulanza in ospedale, dove fortunatamente sembra che i medici abbiano appurato che le sue condizioni non fossero gravi. A Castellammare di Stabia l’attrice avrebbe dovuto andare in scena con Figlie di Eva, che la vede protagonista al fianco di Vittoria Belvedere e Michela Andreozzi.

Lo spettacolo è stato annullato all’ultimo momento, quando ormai le condizioni dell’attrice avrebbero richiesto l’intervento medico e per questo motivo sarebbe stata allertata l’ambulanza. Ancora nessuna conferma su quali siano le sue condizioni, anche se a quanto riporta Il Mattino potrebbe essersi trattato di una colica addominale.

L’affetto dei fan in attesa di risposte

Sui profili social dell’attrice in tanti le hanno scritto messaggi d’affetto e di solidarietà, mentre molti altri le hanno chiesto delucidazioni su quanto accaduto. Lo spettacolo per il momento sarebbe stato rinviato a data di destinarsi, e sembra – a quanto riporta Il Mattino – che le colleghe della Cucinotta per Figlie di Eva abbiano tranquillizzato i fan in prima persona dopo l’annullamento dello spettacolo.