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Quello di Lost è uno dei finali di serie TV che più ha fatto discutere: ecco il significato e la spiegazione dell’ultimo episodio.
Lost è stata la prima serie TV a ergersi a un livello superiore da quelli che in Italia venivano chiamato telefilm. Da quando nel 2004 è apparsa per la prima volta sugli schermi televisivi americani (l’anno successivo è arrivata anche in Italia) ha appassionato milioni e milioni di spettatori: una buona parte è però rimasta delusa per il finale di Lost, che ha fatto molto discutere.
Come finisce Lost?
Lost si conclude con Jack che, insieme a molti altri protagonisti, si ritrova in un chiesa dove è presente anche la bara del padre ma che è vuota. Il genitore gli si presenta davanti e allora il dottore scopre che lui e tutti gli altri presenti sono in realtà morti e si sono ritrovati insieme per fare l’ultimo passo, lasciare quella sorta di limbo in cui sono per andare nell’aldilà.
Attenzione però: questo non significa che siano morti nell’incidente aereo e che tutto quello che abbiamo visto accadere nell’isola fosse una sorta di sogno. Tutt’altro: gli eventi della misteriosa isola sono realmente veri e i personaggi che vediamo nel finale non sono morti tutti nello stesso momento ma nel corso degli anni.
La spiegazione del finale di Lost
In Lost, nell’ultima puntata, vediamo Jack morire nel canneto dove lo abbiamo visto all’inizio della serie TV dopo l’incidente aereo. Ed è effettivamente quello il momento in cui il personaggio cessa vivere: ciò che non è reale è quello che abbiamo visto nei vari flashsideways a partire dalla sesta stagione.
I flashsideways, ovvero quella parti di vita dei vari personaggi raccontata come se l’esperienza sull’isola non ci fosse stata, sono in realtà una realtà fittizia che i protagonisti si sono creati per preparsi all’aldilà e lasciare insieme questo mondo. Questo è il significato di Lost, la spiegazione che a molti non era parsa immediatamente chiara.
Fonte foto: https://www.facebook.com/LOST
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