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La casa dei Coma Cose a Milano e la divisione dei beni dopo la separazione

Coma Cose Credits: Silvia Violante Rouge

Dopo l’addio sentimentale e professionale, i Coma Cose si preparano a dividere ciò che resta di una storia costruita tra musica e vita quotidiana: casa e beni.

La fine dell’unione tra Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano, conosciuti come Coma Cose, non riguarda soltanto il piano affettivo ed artistico. Con la separazione annunciata il 6 ottobre, infatti, i due artisti dovranno affrontare anche la spartizione dei beni accumulati in anni di collaborazione, a partire dalla casa di Vigentino.

L’addio dei Coma Cose, divisione de beni: si parte dalla casa di Vigentino

Il simbolo più importante della loro vita insieme è la casa situata nella periferia sud di Milano, nel quartiere Vigentino, dove la coppia aveva scelto di stabilirsi lontano dal clamore del centro città.

L’abitazione, un appartamento di 7,5 vani con posto auto e cantina, si trova all’interno di un condominio di nove piani ed è intestata ad entrambi in quote uguali. Il suo valore di mercato attuale si aggira intorno ai 600 mila euro e rappresenta, nei fatti, uno dei principali nodi da sciogliere nella separazione.

Coma Cose
Coma Cose PH credits: @cosimobuccolieri – STYLING_ Tiny Idols + Pablo Patanè (@tiny_idols + @pablo_patane) CREDIT_ Valentino (@maisonvalentino @alessandro_michele)

Pur essendo un bene di valore, sembra che la divisione dell’immobile non sarà oggetto di contesa: la coppia avrebbe, infatti, scelto di procedere con modalità consensuali, nel rispetto di un equilibrio mantenuto anche nella fase dell’addio.

La società Comandanti Srl e gli affari in calo

Più complessa appare, invece, la gestione della Comandanti Srl, la società con sede a Milano che i due artisti avevano fondato per amministrare i diritti e i proventi del progetto Coma Cose.

All’interno della società, Fausto detiene il 51% delle quote, mentre Francesca il 49%. Un equilibrio quasi paritario, ma sufficiente a far pendere il controllo formale dalla parte di lui.

Negli ultimi esercizi, tuttavia, la salute economica dell’impresa ha mostrato segni di flessione: nel bilancio più recente, infatti, si nota che gli incassi sono scesi a 227.518 euro, quasi la metà rispetto ai 406.287 dell’anno precedente. Nonostante ciò, l’utile netto è aumentato a 42.944 euro, grazie ad una forte riduzione dei costi di produzione, tagliati del 50%.

La società non impiega personale e dispone di una liquidità residua di 146.781 euro, oltre ad un patrimonio netto di circa 124.780 euro. In totale, il valore complessivo dei beni materiali e societari dei Coma Cose non supera il milione di euro, cifra che, secondo indiscrezioni, eviterà di avviare lunghe battaglie legali.

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ultimo aggiornamento: 8 Ottobre 2025 9:25

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