Il 16 aprile 2013 la vita di Lucia Annibali cambiò radicalmente: la sua terribile storia è diventata una fiction dal titolo Io ci sono.

La vita della giovane Lucia Annibali cambiò radicalmente il 16 aprile 2013 quando il suo ex compagno, Luca Varani, incaricò due sicari di sfigurarla con l’acido. Dopo questo terribile gesto per Lucia è iniziato un dolorosissimo percorso durante il quale ha dovuto subire 18 interventi chirurgici per cercare di tornare alla normalità. Rai1 ha voluto raccontare la storia del suo coraggio in una fiction dal titolo ‘Io ci sono – La mia storia di non amore’ in cui il suo personaggio è interpretato dall’attrice Cristiana Capotondi.

La terribile storia di Lucia che però è diventata un messaggio di speranza

La messa in onda è stata programmata nella settimana in cui viene celebrata la giornata mondiale contro la violenza sulle donne (il 25 novembre) proprio perchè la storia parla di un amore possessivo e malato.

Il film si basa sull’omonimo libro di Lucia Annibali dove la donna, avvocatessa di Pesaro, racconta di quel terribile 16 aprile 2013 in cui il confine tra la vita e la morte si fece quasi impercettibile.

Una sera Lucia stava tornando a casa dopo essere stata in piscina ma ad aspettarla a casa c’era un uomo incappucciato che l’aggredì lanciandole in faccia dell’acido: l’uomo non era solo ma aveva un complice. Lucia all’improvviso sentì un terribile bruciore sul viso: la pelle si deformava e i suoi occhi non vedevano più. Disperata si mise ad urlare: “Sono Lucia, aiuto! Mi hanno tirato l’acido, rimarrò senza faccia. Se non mi salverò, ditelo a tutti che è stato Luca Varani”.

Luca Varani era il suo ex fidanzato con cui aveva avuto una storia tormentata alla quale Lucia aveva deciso di dire basta una volta per tutte. Da quel momento l’uomo diventò ossessivo fino all’atroce vendetta.

Da quel momento Lucia fu operata ben 18 volte e ora è diventata un messaggio di speranza per tante altre donne.

I due sicari sono stati condannati a 14 anni di carcere. Luca Varani, invece, sta scontando una condanna a 20 anni per tentato omicidio.

In un’intervista rilasciata a Franca Leosini, per il programma ‘Storie Maledette’, l’uomo ha raccontato come ha conosciuto Lucia Annibali e ha affermato che in fondo non è mai stato innamorato di lei. Le sue parole sono state:

“Ci siamo conosciuti nell’ambito della nostra attività lavorativa. Capitava di essere ‘l’uno contro l’altro’ nelle cause. Abbiamo cominciato a frequentarci molto più tardi. Non le ho mai detto ‘Ti amo’. Ho vissuto qualcosa di diverso, sicuramente, ma poi ho capito che quello non era amore. C’era sicuramente un interesse. Le ho nascosto che ero tornato con la mia ex, ma il fatto che mi piacesse stare con lei era fuori discussione”.

Ha raccontato, poi, l’ultima lite con la Annibali e il modo in cui ha conosciuto uno dei sicari:

“L’ultimo incontro, del 20 febbraio, è stato occasionale. Sono salito a salutarla con tranquillità e mi sono sentito insultato. Abbiamo litigato. Mi ha provocato rabbia ricevere offese a me e alla mia compagna. In quel periodo avevamo appena saputo della gravidanza di Ada e avevamo pensato di fare dei lavori in casa. Mi hanno fatto conoscere un muratore, che è uno dei miei co-imputati. Quando ha saputo che non avrei fatto i lavori, mi ha chiesto se poteva aiutarmi, fare qualcosa. Gli ho proposto di fare un dispetto a Lucia”.

Infine, ha concluso: “So solo che ho compiuto un gesto stupido, con molta leggerezza e molta superficialità, che ha rovinato due vite. Non è una cosa che si può spiegare”.

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ultimo aggiornamento: 23 Novembre 2016 18:48


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