La procura ha escluso la presenza di un complice nell’omicidio di Giulia Tramontano, che proprio questi giorni avrebbe dovuto dare alla luce suo figlio.

A quasi due mesi dalla scomparsa di Giulia Tramontano la famiglia della giovane che proprio in questi giorni avrebbe dovuto dare alla luce il suo primo figlio, Thiago, continua a non darsi pace.

La procura di Milano per il momento avrebbe escluso la presenza di un complice di Alessandro Impagnatiello al momento dell’omicidio, ma il reo confesso potrebbe dover rispondere alle aggravanti della premeditazione e della crudeltà. Al momento sembra che sia stata anche esclusa – dagli esami tossicologici – la possibilità che a Giulia fosse stata fatto ingerire del topicida.

Giulia Tramontano: le indagini su Impagnatiello

Alessandro Imapgnatiello resta in carcere con l’accusa di omicidio ed è probabile che dovrà rispondere delle aggravanti della crudeltà e della premeditazione. In questi due mesi dalla scomparsa di Giulia Tramontano la procura ha continuato a svolgere approfondite indagini sull’omicidio e sembra che abbia escluso la possibilità che si trattasse di un duplice omicidio. Secondo il codice penale, infatti, la morte del feto viene considerato un procurato aborto e non un omicidio, in quanto sarebbe escluso l’inizio del travaglio della vittima prima della morte.

I familiari di Giulia Tramontano e in particolare sua sorella Chiara in questi dolorosi due mesi non hanno mancato di esprimere pubblicamente tutto il loro dolore per la tragedia che ha investito le loro vite.

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ultimo aggiornamento: 24 Luglio 2023 10:36


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