Ferragni, la madre Marina Di Guardo sbotta: il lato oscuro della “fama” della figlia Chiara

Ferragni, la madre Marina Di Guardo sbotta: il lato oscuro della “fama” della figlia Chiara

Marina Di Guardo presenta il suo libro Braccata e riflette sul “peso” di essere la madre di Chiara Ferragni: ecco la sua confessione.

Mentre Chiara Ferragni spiazza con un nuovo lancio, la madre Marina Di Guardo torna alla ribalta con Braccata, il suo nuovo libro pubblicato da Mondadori. Un romanzo che inevitabilmente riporta in primo piano il nodo più discusso della sua carriera: essere la madre dell’imprenditrice digitale più seguita d’Italia. Un ruolo che le ha dato visibilità, ma non solo. Ecco, a seguire, la sua confessione.

L’infanzia di Marina Di Guardo e la sua carriera da scrittrice

Marina Di Guardo racconta di avere avuto un’infanzia segnata da un difficile rapporto con il padre, e di aver vissuto esordi complicati nel mondo editoriale. “Ho trasformato gli ostacoli in carburante creativo“, afferma. Questo dolore personale è diventato materiale narrativo, spunto per la costruzione delle atmosfere dei suoi romanzi.

La scrittura è per lei un momento intimo e quotidiano: “La mattina, dopo la colazione, entro nel mio spazio sacro. Seguo una traccia, ma ogni volta è come iniziare da zero“. Per lei la narrativa nasce dall’esperienza diretta e dall’osservazione della realtà: “Uno scrittore deve vivere, osservare, lasciarsi attraversare dal mondo. La mia scrittura è un pot-pourri di esperienze, emozioni, immagini e anche dei sogni – e degli incubi – che mi accompagnano“.

Il “lato oscuro” di essere la madre di Chiara Ferragni

Nell’intervista, riportata da Leggo.it, Marina Di Guardo lo dice chiaramente: essere la madre di Chiara Ferragni ha influito sulla sua esposizione pubblica, ma non sempre in modo positivo. “La fama di Chiara mi ha dato visibilità, ma può minare la mia credibilità“, dichiara.

Il pregiudizio è forte e lei lo vive quotidianamente. “Alcuni pensano: ‘La mamma della Ferragni scrive libri, chissà chi glieli scrive’“. Una percezione che cerca costantemente di combattere, sottolineando il valore dei suoi lavori: “I miei romanzi sono la mia voce, non un modo per sfruttare la popolarità“.

Prima di dedicarsi alla scrittura, la madre dell’influencer ha lavorato a lungo nella moda, arrivando a ricoprire il ruolo di vicedirettrice nello showroom Blumarine. “Era un lavoro stabile, ma il mio sogno era scrivere“, spiega. Un sogno che ha iniziato a coltivare seriamente dopo la nascita delle sue figlie: “Mi hanno sempre incoraggiata, con loro ho un legame fortissimo“.