L’apprezzata conduttrice di ‘Chi l’ha visto?’, Federica Sciarelli, ha raccontato alcuni retroscena legati alla sua vita privata e professionale.
In passato aveva fatto discutere con alcune dichiarazioni ai colleghi che avevano lasciato la Rai. Adesso, invece, Federica Sciarelli, conduttrice di ‘Chi l’ha visto?’, ha rilasciato una interessante intervista a Vanity Fair nella quale ha svelato dei retroscena particolari sia per quanto concerne la sua vita privata sia per quanto riguarda il futuro della trasmissione seguitissima di Rai 3.
Federica Sciarelli: perché non si è mai sposata
Sono stati diversi gli spunti dell’intervista a Vanity Fair rilasciata da Federica Sciarelli. Tra i passaggi privati relativi alla sua vita, anche quello legato al fatto che la donna non si sia mai sposata. La conduttrice ha spiegato subito il motivo: “Quel ‘finché morte non ci separi’ pronunciato in una cultura dove fino a non troppi anni fa lo stupro era considerato un reato contro la moralità pubblica e non contro la persona, non mi piace“.

E ancora alcune precisazioni sull’argomento nozze: “Condivido la scelta di sposarsi, ma da qui a pensare che una donna, per sentirsi tale, debba mettersi per forza l’abito bianco ce ne passa. In trasmissione dico tutte le settimane che l’amore non è possesso”.
Chi condurrà ‘Chi l’ha visto?’ dopo di lei
A Vanity Fair non sono mancate alcune dichiarazioni sul suo lavoro e l’impegno a ‘Chi l’ha visto?’. Proprio in relazione a dei casi, la Sciarelli ha ammesso di aver avuto delle difficoltà a dormire in certe situazioni: “Dopo il caso dei fratellini di Gravina trovati nel pozzo, una vicenda della quale non ho voluto leggere le carte, ma anche dopo il caso di Tommaso Onofri […]”.
Sempre sul programma e il futuro dopo di lei: “Dopo di me ‘Chi l’ha visto?’ lo prenderà in mano qualcuna delle mie bravissime inviate e, in quel caso, non solo lo vedrò ma cercherò di rendermi utile dando tutti i consigli del caso. Il prossimo anno sono già confermata, poi vedremo. Sarà difficile lasciarlo andare, ma è giusto che sia così […]”.