Elisa Isoardi parla del passato con Salvini, dei suoi sogni da bambina e rivela il sogno di condurre Sanremo.
Elisa Isoardi coglie i fan di sorpresa con un’intervista al Corriere della Sera in cui si racconta a cuore aperto, ripercorrendo i momenti più importanti della sua vita privata e professionale. La conduttrice, pronta a festeggiare 20 anni in Rai, ha parlato della sua infanzia, della relazione passata con Matteo Salvini e del grande sogno che oggi coltiva: condurre il Festival di Sanremo. Ma scopriamo quali sono state le rivelazioni più scottanti.
L’infanzia e l’amore per la Rai
Cresciuta a Monterosso Grana, un piccolo paese in provincia di Cuneo, Elisa Isoardi ha rivelato di aver desiderato da bambina di diventare prete. “Volevo fare il chierichetto, ma non arrivavo all’altare“, racconta.
Per superare la timidezza, a soli 16 anni si trasferisce a Torino, dove consegue due diplomi: uno in teatro e uno da geometra. Una scelta coraggiosa che le aprirà le porte della televisione.

“Sono sposata con la Rai” ha dichiarato con orgoglio Elisa Isoardi, pronta a celebrare due decenni di carriera nella tv pubblica. La conduttrice si prepara ora per Bar Centrale, il suo nuovo programma in onda da questo autunno. Ma confessa anche una grande ambizione: “Mi piacerebbe condurre Sanremo“. Un sogno che, alla luce della sua determinazione, potrebbe presto diventare realtà .
Il rimpianto per la foto con Salvini
Impossibile non tornare sulla relazione con Matteo Salvini, finita nel 2018. La Isoardi ammette un errore: “La foto a letto con lui? Ho sbagliato, chiedo scusa. Ma sono passati sette anni, ormai quel reato è in prescrizione“. Una dichiarazione ironica ma sincera, che mostra una donna consapevole dei propri sbagli e desiderosa di guardare avanti.
Oggi Elisa Isoardi vive un momento di serenità anche nel privato, al fianco dello chef stellato Ernesto Iaccarino. “Sto bene, ma non voglio che si parli troppo della mia vita personale” precisa. Quanto alla maternità , non la sente come un bisogno: “Forse è egoismo, ma mi piace la vita che ho costruito“.