Sapete cos’è l’effetto cigno nero? L’espressione si riferisce a eventi rari, difficili da prevedere, ma con un impatto sistemico enorme.
Quando si verificano blackout importanti, come quello avvenuto recentemente in Spagna, gli Stati corrono ai ripari affinché il fenomeno non si ripeta. Eppure, l’effetto cigno nero potrebbe sempre verificarsi. Vediamo cos’è e perché fa tanto paura.
Effetto cigno nero: cos’è e perché è preoccupante
Secondo gli esperti, un blackout come quello che si è recentemente verificato in Spagna causando un caos senza precedenti non dovrebbe ripetersi, a meno che si verifichi l’effetto cigno nero. Capire cos’è non è così semplice visto che di mezzo c’è l’imprevedibilità. Con questa espressione, infatti, si fa riferimento a eventi rari, difficili da prevedere, ma che hanno un impatto sistemico enorme.
Nassim Nicholas Taleb, colui che ha parlato per primo dell’effetto, ha spiegato che il cigno nero “è un evento anomalo, in quanto si colloca al di fuori delle normali aspettative, poiché nulla nel passato può indicare in modo convincente la sua possibilità“. Di conseguenza, ha un impatto estremo e spinge gli esseri umani a inventare spiegazioni al fine di renderlo prevedibile.

Esempi del fenomeno cigno nero
Come si può facilmente intuire, l’effetto cigno nero comprende diversi fenomeni come i già citati blackout, ma anche: guerre, attentati, crisi finanziare e disastri naturali. Pensiamo, ad esempio, ai terremoti: difficile, se non impossibile prevederli, così come non si possono prevenire i danni. Di certo, gli eventi sismici possono causare danni devastanti alle infrastrutture, linee elettriche comprese.
In casi come questi, come se non bastasse, si genera una specie di effetto domino. In altre parole, eventi relativamente comuni possono sommarsi e creare un guasto dietro l’altro, tecnicamente a cascata. Il tutto, ovviamente, è imprevedibile, quindi non gestibile in alcun modo ed è proprio questo che fa più paura e genera preoccupazione.