Variante Delta del Covid: cos’è, quali sono i sintomi per riconoscerla e per quale motivo è la più pericolosa tra quelle individuate.

Il Covid torna a far paura in tutto il mondo. Dopo un periodo di grande ottimismo, complice l’impennata della campagna vaccinale in Italia e nel resto d’Europa, in questo inizio estate sono esplosi diversi focolai della variante Delta, la più pericolosa e preoccupante secondo gli esperti. Ex variante indiana, secondo l’analisi di Public Health England è diventata la variante prevalente in Gran Bretagna, e negli ultimi giorni sarebbe arrivata anche in Italia, scatenando nuovamente il panico. Scopriamo insieme cos’è nel dettaglio e quali sono i sintomi per riconoscerla.

Covid: cos’è la variante Delta

Ex variante indiana, la Delta si è diffusa rapidamente in Gran Bretagna, essendo la variante al momento più trasmissibile del Coronavirus, di circa il 50% più trasmissibile dell’ex variante inglese. Un virus che aumenta il rischio di ricoveri di più del doppio delle possibilità.

Covid-19
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Basti pensare che i casi confermati di variante Delta nel Regno Unito negli ultimi giorni sono oltre 12mila. Fino alla scorsa settimana si erano stabilizzati sui 7mila circa. E questi nuovi casi rappresentano circa il 75% dei casi di contagio da Covid in generale. Una situazione che va monitorata con grande attenzione, anche perché sembra che questa variante riesca a contagiare anche chi ha già completato il ciclo vaccinale. Si tratta di una resistenza che deve essere ancora dimostrata, ma secondo i primi dati forniti da Israele il vaccino Pfizer sarebbe parzialmente efficace contro la variante.

Sintomi variante Delta: come riconoscerla

Ma come possiamo riuscire a riconoscere l’ex variante indiana dal resto delle varianti? A livello di sintomi della variante Delta, secondo quanto riferito da Il Messaggero si avrebbe un impatto più forte sull’organismo, causando tosse, raffreddore, mal di testa e di gola, febbre, dolori muscolari vari, e poi ancora diarrea, stanchezza e spossatezza. Tutti sintomi che avevamo già ritrovato nelle precedenti varianti, ma che in questo caso dovrebbero apparire con maggior forza, portando anche a un rallentamento dei tempi di guarigione.

In altre parole, non c’è ancora da allarmarsi, ma bisogna rimanere tranquilli, nonostante negli ultimi giorni la Delta sia arrivata anche in Italia contagiando un vaccinato di Milano e innescando un piccolo focolaio. Di seguito una dichiarazione del presidente Draghi, pronto a prendere le contromosse per contenere il contagio su tutto il territorio:

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