Cosa significa manipolatore affettivo e come lo si riconosce? Scopriamo questa espressione, dapprima introdotta nella psicologia.

Il manipolatore affettivo è un individuo dalla precisa personalità, il quale, votato a un fine, attua un determinato comportamento. Può capitare di finirne vittima, ragion per cui la miglior difesa è conoscere il nemico e adottare le eventuali contromisure. Vediamo in cosa consiste e perché implica uno schema comportamentale nocivo per chi, suo malgrado, lo subisce.

  • Origini: dalla psicologia.
  • Dove viene usato: per indicare una sorta di gioco perverso, cosicché la vittima soddisfi le proprie richieste.
  • Lingua: italiano.
  • Diffusione: nel quotidiano.

Il significato di manipolatore affettivo

Il manipolatore affettivo è un soggetto patologico che si nutre delle emozioni e della vitalità delle sue vittime. Gradualmente le svuota di ogni energia finché non si sentono oppresse e sbagliate, frutto di perpetrate azioni di disprezzo, di critica, di ricatti, alternandoli, nel momento in cui risultano utili, a frangenti di ricerca di un forte senso di relazione.

Violenza sulle donne
Violenza sulle donne

L’autore delle azioni tende a passare per vittima e ad attribuire la responsabilità dei suoi sbagli ad altri, senza mai fare autocritica. Durante i confronti non ammette il rifiuto e desidera avere, in ogni caso, l’ultima parola, mentendo per deformare la realtà a suo uso e consumo. I manipolatori affettivi non sono tutti uguali, commettono azioni e applicano strategie in relazione alla loro natura.

Adottano un meccanismo per imporsi data la scarsa fiducia in sé stessi pur apparendo decisi e risoluti. Hanno, dunque, l’esigenza di avere attorno diversi individui con cui confrontarsi di continuo, da umiliare per uscirne rafforzati. Per difendersi c’è la cosiddetta contro manipolazione o tecnica della nebbia: rispondere senza aggressività e veemenza al manipolatore, esprimere resistenza passiva, cosicché l’interlocutore finisca per allontanarsi. Tra i libri pubblicati sull’argomento, segnaliamo Io non ci sto più di Roberta Bruzzone.

Esempi d’uso

Ecco qualche esempio d’uso in casi pratici:

“Un manipolatore affettivo nelle finte spoglie di fidanzato: tra insulti e bisogno di essere riconosciuto”.

“L’ingannevole seduzione del manipolatore affettivo”.

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ultimo aggiornamento: 8 Giugno 2021 17:35


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