Coronavirus: test rapido in arrivo, risultato in 15 minuti

Un test rapido per sapere se si è positivi al coronavirus in 15 minuti: presto sarà disponibile in molte farmacie italiane. Sulla sua validità arrivano le prime polemiche.

Un test rapido del sangue che, in 15 minuti, rileva la presenza di anticorpi da coronavirus COVID-19, è il VivaDiag Covid 19. Questo esame messo a punto in Cina, ad Hangzhou dalla VivaChek, arriva in Italia grazie all’azienda barese Alpha Pharma e secondo gli esperti cinesi può individuare anche tutti i soggetti asintomatici. Il test è già stato distribuito in molti ospedali italiani che ne hanno fatto richiesta e nelle prossime settimane arriverà anche in molte farmacie, venduto su prenotazione a un costo massimo di 25 euro.

Test rapido per coronavirus: come funziona

Il test rapido utilizza una piccola goccia di sangue, la analizza, e in 15 minuti determina la qualità degli anticorpi IgM e IgG anti-Covid-19 nel sangue, siero o plasma. Il sistema messo a punto dagli scienziati cinesi è stato verificato tramite un protocollo internazionale, il Clinical trials.gov prs.

Alpha Pharma assicura l’efficacia del test, grazie all’elevata sensibilità a questi anticorpi segnale, il falso negativo è da escludere mentre la positività è altamente affidabile.

Come fare il test per COVID-19

Quando i kit, composti da pungidito e cassetta reagente, arriveranno nelle farmacie è comunque consigliato utilizzarli insieme a un medico o operatore sanitario esperti. Le mosse da fare sono poche, semplici, ma devono essere precise con un meccanismo molto simile a quello utilizzato per la misurazione della glicemia.

Seguite attentamente le istruzioni date o, meglio, lasciate il lavoro agli esperti:

• Lavatevi attentamente le mani e passatevi una salvietta o cotone imbevuto in alcool sul polpastrello che andrete a pizzicare con il pungidito fino far fuoriuscire una goccia di sangue.
• Adagiate con precisione la goccia sulla superficie indicata e aggiungete il reagente nelle dosi indicate.
• Dopo 15 minuti il risultato sarà ben visibile e il kit monouso avrà fatto il suo lavoro.

Per coloro che risulteranno positivi, essendo questo risultato altamente affidabile ma non certo, potranno preventivamente isolarsi e iniziare la quarantena dopo aver contattato il medico o le strutture ospedaliere. Gli esperti decideranno per un ulteriore controllo di verifica tramite tampone, altrimenti terranno sotto controllo il caso.

Le prime polemiche sul test

Il test rapido di Alpha Pharma, come ha dichiarato a La Repubblica il patologo clinico Maurizio Cipolla: “Consente di effettuare uno screening in grado di valutare subito la presenza di anticorpi per poter avviare una fase successiva sull’andamento dell’infezione”, porta però le prime polemiche.

Sempre a Repubblica commenta così Maria Chironna, responsabile del laboratorio di epidemiologia molecolare e sanità pubblica del Policlinico di Bari: “La ricerca indiretta o sierologica consentirebbe di effettuare la diagnosi solo più tardivamente. Pertanto i test sierologici rapidi non sono assolutamente validati per la diagnosi da infezione da Sars-CoV-2 e possono essere utilizzati unicamente ai fini di ricerca”. E continua: “Invitiamo ad attenersi a quanto stabilito dal ministero della Salute e dall’Iss per quanto riguarda l’accertamento diagnostico per COVID-19 che deve essere fatto solo dai laboratori della rete regionale“.