Come divulgatore, Ruggero Rollini ha avuto modo di farsi conoscere da un pubblico più ampio grazie a “Superquark+” e “Noos”.
Ruggero Rollini, dimostrando competenza ed ironia, come chimico e divulgatore ha promosso una nuova percezione del suo campo di conoscenza, rendendo la chimica più vicina e comprensibile, concentrandosi, in particolare, su sostenibilità e consapevolezza scientifica. Conosciamolo meglio.
La biografia e la formazione di Ruggero Rollini
Ruggero Rollini è nato sotto il segno dei Pesci, il 3 marzo 1996, ad Invorio, piccolo paese tra il Lago Maggiore ed il Lago d’Orta, in Piemonte. Cresciuto in mezzo alla natura, circondato da boschi, ha sviluppato precocemente un forte interesse per la natura e la scienza, che ha poi combinato con la passione per la comunicazione.
Rollini ha frequentato il Liceo Scientifico, indirizzo Scienze Applicate, presso l’Enrico Fermi di Arona. Successivamente, si è laureato in Chimica all’Università degli Studi di Milano. Inoltre ha approfondito la sua preparazione con un Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” presso la SISSA di Trieste, dove ha discusso una tesi sulla chemofobia.
In seguito, ha conseguito una Laurea Magistrale in Didattica e Comunicazione delle Scienze Naturali all’Università di Bologna, proseguendo il suo percorso accademico come assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Chimica Industriale “Toso Montanari”, e da cultore della materia per l’insegnamento di Didattica e Comunicazione della Scienza.
La sua carriera da divulgatore, docente e ricercatore
Ruggero Rollini si è avvicinato alla divulgazione scientifica attraverso YouTube, dove ha creato il format “La Scienza sul Divano”, in cui intervista scienziati e divulgatori in un contesto informale ed ironico. I suoi contenuti social si sono concentrati sulla chimica del quotidiano, con semplici spiegazioni dei fenomeni comuni, in modo da renderli accessibile a tutti, sfatando anche vecchi miti, come quelli legati alla chemofobia.
A partire dal 2017 è stato invitato a conferenze ed incontri nelle scuole, per discutere temi come l’inquinamento e la comunicazione scientifica online. La sua notorietà è in seguito aumentata con le prime partecipazioni in televisione, grazie ad alcuni importanti collaborazioni. Nel corso del 2019, ha avviato la collaborazione con “Superquark+” su RaiPlay, programma di Piero Angela, e dal 2023 è tra i divulgatori di “Noos – L’avventura della conoscenza”, programma di Rai1, condotto da Alberto Angela.
Ma si è anche dedicato all’attività editoriale, come autore di libri. Nel 2022 ha pubblicato “C’è chimica in casa”, un saggio divulgativo edito da Mondadori, che esplora la chimica presente nella vita quotidiana, scritto con un tono ironico e semplice, per combattere la diffidenza verso la disciplina.
Il libro affronta temi come l’uso di sostanze chimiche in casa e smonta pregiudizi, come l’idea che “naturale” sia sempre sinonimo di “buono”. Inoltre ha pubblicato “Quello che sai sulla plastica è sbagliato” (Gribaudo, 2023), scritto con Simone Angioni e Stefano Bertacchi, che approfondisce il tema della plastica e della sua gestione sostenibile.
Nel ruolo di docente, ha avuto la possibilità di tenere corsi di Comunicazione della Chimica per la Società Chimica Italiana. In più, ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Bologna, concentrandosi su chimica industriale e sostenibilità. È stato anche voce e coautore del podcast “Pharmakon – La storia del talidomide” (2022), che esplora la storia e le implicazioni di questo farmaco.
La vita privata di Ruggero Rollini
Non è solito condividere pubblicamente informazioni troppo personali, come ad esempio sulla famiglia, eventuali relazioni sentimentali e stato civile. Anche sui canali social l’attenzione rimane su temi scientifici e professionali, con pochi accenni alla sfera privata. Ma in alcuni post condivisi sul suo Instagram si scopre che è legato ad Alice, protagonista di alcuni suoi post. I due stanno insieme dall’ottobre 2022, e nel 2024 hanno iniziato la convivenza.
Dove vive?
Per studio e lavoro si è trasferito dal Piemonte in Emilia, stabilendosi a Bologna.
Curiosità su Ruggero Rollini
– La sua attenzione si è principalmente focalizzata sulla chimica ambientale e quotidiana. Infatti, ha affrontato temi come la sostenibilità e la chemofobia, ovvero la paura irrazionale delle sostanze chimiche, specialmente quelle di sintesi.
– Contro la chemofobia, è sceso in campo con lo scopo di combattere la percezione negativa della chimica, spesso alimentata da eventi storici come i disastri di Seveso o Bhopal. Il chimico è diventato portavoce di un approccio basato sulla green chemistry, promuovendo una chimica più sicura e sostenibile. Nel corso dei suoi interventi pubblici a più volte ribadito l’importanza di regolamentazioni rigorose come quelle europee (EFSA, ECHA, EMA).
– È attivo sui social media (YouTube, Instagram, Facebook, TikTok) e gestisce una comunità su Telegram chiamata “Sorseggiatori”, dove discute di scienza e temi correlati in modo informale. Attraverso il suo sito ufficiale (www.ruggerorollini.it) si ha la possibilità di approfondire la sua conoscenza.
– Si distingue per il suo stile comunicativo scanzonato, ironico e diretto, che rende la scienza coinvolgente anche per un pubblico non esperto. Attraverso i suoi canali social e le sue pubblicazioni, cerca di ricucire il rapporto tra il pubblico e la chimica. Il suo scopo è dimostrare come questa disciplina sia parte integrante della vita quotidiana, e non un nemico da temere. L’esperto ha ammesso che i suoi primi video su YouTube fossero “imbarazzanti” e sconsiglia di recuperarli.
– È vegetariano, e ha sperimentato diete per analizzare l’impatto ambientale delle abitudini alimentari, denunciando anche il grosso spreco di cibo.
– È molto attivo nel coinvolgere il pubblico, ad esempio attraverso dialoghi interattivi durante i suoi spettacoli dal vivo, come quello con Roberto Mercadini a Villa Torlonia nel 2022.
