Come giornalista, politico, blogger ed opinionista, Mario Adinolfi ha palesato posizioni cattoliche tradizionaliste, aprendo controversie.
Mario Adinolfi ha spesso sollevato polemiche e discussioni esponendo sui media, le sue opinioni su temi caldi, come i diritti LGBTIQ+ o l’eutanasia. Persino la sua partecipazione a “L’Isola dei Famosi”, edizione 2025, condotta da Veronica Gentili ha creato polemiche. Scopriamo di più su di lui.
Biografia e carriera di Mario Adinolfi
Nato a Roma il 15 agosto 1971, sotto il segno del Leone, Mario Adinolfi è figlio di Ugo Adinolfi, attore e dirigente statale, e di Louis, un’immigrata australiana. Si è laureato in Lettere con indirizzo storico presso l’Università La Sapienza di Roma.
Adinolfi ha iniziato a lavorare come pubblicista alla fine degli anni ’80, collaborando con testate cattoliche come: “Avvenire”, “Europa”, “Il Popolo”, “La Discussione” e “Radio Vaticana”. Nel 1997 ha superato l’esame per diventare giornalista professionista, vincendo il premio Ilaria Alpi per il miglior esame.
Nel periodo compreso tra il 1996 ed il 2001 ha lavorato al TG1 della Rai, occupandosi di servizi giornalistici e conducendo programmi come “Settimo giorno”. In seguito, a partire dal 2004, ha collaborato con emittenti private, conducendo diversi programmi quali: “Contro Adinolfi” su Nessuno TV e Radio Città Futura (2005-2010), “70in2” con Daniele Capezzone; “Polifemo”; “Domani è Tardi”, “Il Tornasole” e “Morning Show”.
Nel 2007-2008 ha diretto e condotto “Pugni in Tasca”, in onda su MTV Italia, dove ha affrontato temi sociali come mafia, precariato e disagio giovanile. Dal 2015 è protagonista di una sua rubrica settimanale dal titolo Il mormorio di un vento leggero, su Radio Maria. Nel corso della sua carriera giornalistica ha anche fondato e diretto il quotidiano online “La Croce” (2014-2015), con breve edizione cartacea.
La parentesi politica
Mario Adinolfi ha iniziato la sua carriera politica nella Democrazia Cristiana, per poi passare al centro-sinistra con il Partito Popolare Italiano, di cui è stato il più giovane membro dell’Assemblea costituente nel 1993. Nel 2001 ha fondato il movimento Democrazia Diretta e nel 2007 è entrato nel Partito Democratico (PD), cercando di promuovere posizioni conservatrici su temi etici.
Eletto deputato nella XVI legislatura (2012-2013) con il PD, è entrato successivamente in contrasto con le linee guide del partito, per via delle sue divergenze con la linea progressista del Partito Democratico. Così ha lasciato il PD nel 2013 per sostenere la Coalizione con Monti per l’Italia.
Nel 2016 ha fondato Il Popolo della Famiglia (PDF), un partito ispirato ai valori cristiani ed al Family Day, di cui è presidente. Con il PDF si è candidato a diverse elezioni, tra cui quella a sindaco di Roma ed a deputato, promuovendo battaglie contro: aborto, unioni civili, eutanasia e politiche di genere.
Opere ed altre attività
Adinolfi è autore di diversi libri, tra cui: “Email: Lettera della Generazione Invisibile” edito da Marietti 1820 (1998); “Mundial, o, Della Perdita dell’Innocenza” (Aliberti Editore, 2004); “Il Conclave” (pubblicato da Marsilio Editori, 2005); “Generazione U” (Cooperativa Autori e Scrittori, 2007).
Nel 2014 ha dato alle stampe per La Croce Edizioni, “Voglio la Mamma”, in cui critica i “falsi miti di progresso” come: aborto, eutanasia e matrimonio omosessuale. Le sue posizioni, spesso espresse in trasmissioni radiofoniche, televisive e sui social, lo hanno reso una figura controversa. Inoltre ha suscitato polemiche per dichiarazioni contro i diritti LGBTIQ+, la legalizzazione delle droghe, l’eutanasia e per frasi controverse, come quella sugli abitanti della Terra dei Fuochi nel 2013, o sul ruolo della donna nel matrimonio nel 2015.
Mario Adinolfi ha un passato di responsabile della comunicazione dell’Istituto per il Commercio Estero (ICE) nel 2001. Ma è anche un giocatore di poker professionista ed un blogger attivo, con una presenza mediatica contraddistinta da un approccio diretto e provocatorio, come documentato dalla sua partecipazione a dibattiti televisivi come “Pomeriggio Cinque” e “Zona Bianca”.
Nell’aprile 2025, il nome del giornalista è stato svelato tra i concorrenti alla 19ª edizione de “L’Isola dei Famosi”, condotta da Veronica Gentili, con Simona Ventura come opinionista e Pierpaolo Pretelli come inviato in Honduras.
La vita privata di Mario Adinolfi
Adinolfi è sposato con Silvia Pardolesi dal 2013 e ha tre figlie: Livia, nata dal primo matrimonio con Elena Banzi (sposata a 20 anni, ma i due hanno poi divorziato nel 2001), e due figlie nate dal secondo matrimonio con Silvia, celebrato nel luglio 2013 al Cosmopolitan Hotel di Las Vegas, Nevada.
Silvia Pardolesi è una figura riservata, perciò si hanno poche informazioni pubbliche su di lei. In un’intervista del 2018 a “I Lunatici” su Rai Radio 2, ha condiviso dettagli sulla loro vita coniugale, descrivendo come abbia dovuto corteggiare a lungo Adinolfi, che inizialmente “faceva il prezioso”. Inoltre, ha sottolineato che il sesso non è un tabù nella loro coppia cattolica, evidenziando una visione pragmatica dei valori cristiani.
Dove vive?
Dovrebbere vivere a Roma.
Curiosità su Mario Adinolfi
– Adinolfi è molto attivo sui social, in particolare su Facebook e X, dove utilizza un linguaggio diretto e provocatorio per promuovere le sue idee ed Il Popolo della Famiglia. ma si ha traccia della sua presenza anche su Instagram.
– Su Facebook, gestisce una pagina personale e quella de Il Popolo della Famiglia, dove pubblica riflessioni politiche, religiose e personali. Il suo profilo ha subito sospensioni del suo account per contenuti controversi, come un post del 2017 su Asia Argento paragonata a una prostituta
– Il suo account X è dedicato alla condivisione di opinioni su temi caldi come aborto, famiglia, e politica. I suoi post spesso generano dibattiti accesi, anche per le critiche che indirizza spesso a figure pubbliche come ad esempio a Paola Egonu, nel 2021 e nel 2024.
– Le sue posizioni anti LGBT+ e contro il “gender” hanno attirato sui social sia sostenitori che forti critiche, con commenti che lo accusano di ipocrisia per la sua vita personale. Il giornalista infatti utilizza i social come megafono per le sue battaglie, ma la sua strategia comunicativa, spesso impulsiva, lo espone a ricorrenti critiche ed ironia.
– La notizia della sua partecipazione a “L’Isola dei Famosi”, svelata in anteprima da Davide Maggio, ha suscitato polemiche. Molti internauti hanno puntato il dito contro il giornalista, noto per le sue posizioni conservatrici, in particolare su temi come l’omosessualità, l’aborto e le unioni civili, che lo rendono una figura divisiva.
