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Chi è Javier Milei: tutto quello che c’è da sapere sul presidente dell’Argentina

Javier Milei di “La Libertad Avanza”, neoeletto presidente dell'Argentina, tiene un discorso dopo la chiusura dei seggi nel ballottaggio presidenziale del 19 novembre 2023 a Buenos Aires, in Argentina. (Foto di Tomas Cuesta/Getty Images)

Ecco chi è Javier Milei: politico, economista, scrittore, docente e conduttore radiofonico argentino, presidente dell’Argentina dal 2023.

Javier Milei, presidente dell’Argentina, in carica dal 10 dicembre 2023, dopo aver vinto le elezioni presidenziali del 2023, ha un passato da economista, docente universitario, consulente finanziario e personaggio mediatico. Scopriamo di più su di lui.

La biografia e la carriera di Javier Milei

Javier Gerardo Milei è nato il 22 ottobre 1970 a Buenos Aires, sotto il segno dello Scorpione. Di origini italiane e croate, è naturalizzato italiano grazie agli antenati calabresi. Figlio di Norberto Horacio Milei, autista di autobus e poi imprenditore, ed Alicia Luján Lucich, casalinga, Milei è cresciuto in un contesto familiare difficile, segnato da violenze fisiche e verbali, che lo hanno portato ad interrompere i rapporti con i genitori per un decennio. La sorella minore Karina, figura chiave nella sua vita, ha gestito la sua campagna presidenziale e nel 2023 è diventata Segretaria generale della Presidenza.

Da giovane, ha giocato a calcio come portiere nelle giovanili del Chacarita Juniors, dove ha militato fino al 1989, abbandonando il calcio per dedicarsi all’economia durante l’iperinflazione argentina. Dopo aver frequentato scuole cattoliche, si è laureato in economia all’Università di Belgrano, conseguendo due master presso l’Istituto di Sviluppo Economico e Sociale e l’Università Torcuato di Tella.

Prima di dviare il suo interesse verso la politica, Milei ha insegnato macroeconomia, microeconomia e matematica per economisti per oltre 21 anni in università argentine ed internazionali, pubblicando anche akcuni libri.

Ma ha anche lavorato come consulente economico per il magnate Eduardo Eurnekian presso la Corporación América, per HSBC e come capo economista presso Maxima AFJP e Studio Broda. In seguito ha acquisito sempre maggiore notorietà negli anni 2010 grazie alle apparizioni in programmi TV e radiofonici, mettendosi in mostra per un linguaggio aggressivo e criticando l’establishment politico. Nel 2018 è stato l’economista più invitato in televisione, e nel 2019 la rivista “Noticias” lo ha inserito tra le persone più influenti in Argentina. Si è anche dedicato alla conduzione del programma radiofonico “Demoliendo mitos”, promuovendo idee libertarie.

La sua carriera politica fino alla presidenza

Milei è sceso in campo nella politica nel 2019, aderendo al Partito Libertario e fondando la coalizione “La Libertad Avanza”. Nel 2021 è stato eletto deputato nazionale per Buenos Aires, limitando la sua attività legislativa al voto e concentrandosi sulla critica verso la classe politica e la spesa pubblica elevata. Una campagna che lo ha portato a donare il suo stipendio tramite sorteggi mensili.

Nel 2023 ha deciso di candidarsi alla presidenza, vincendo le primarie ed il ballottaggio contro Sergio Massa. Così è diventato il presidente più votato nella storia argentina. La sua campagna, caratterizzata da slogan come “¡Viva la libertad, carajo!” e gesti simbolici (come ad esempio brandire una motosega per rappresentare i tagli alla spesa), ha capitalizzato il malcontento per la crisi economica.

Assunta la carica a partire dal 10 dicembre 2023, Milei ha avviato riforme radicali per affrontare la crisi economica. Un programma partito dalla riduzione dei ministeri da 19 a 9, nominando figure come Luis Caputo (Economia) e Patricia Bullrich (Sicurezza). Inoltre il presidente dell’Argentina ha introdotto misure di austerity, tra cui una svalutazione del peso del 50% e tagli al bilancio di 20 miliardi di dollari.

Il suo impegno si è visto in altri settori ed in politica estera, con un modus operandi volto a rafforzare i legami con Israele e Stati Uniti, rompendo relazioni diplomatiche con Cuba, Nicaragua e Venezuela, e denunciando l’adesione ai BRICS. La sua presidenza ha da subito rappresentato una rottura con il bipartitismo tradizionale argentino, essendo il primo presidente né peronista né radicale dall’introduzione del voto universale nel 1912.

La vita privata di Javier Milei

Milei, presidente dell’Argentina dal 10 dicembre 2023, ha una vita privata che ha attirato molta attenzione mediatica. È nota la sua relazione con Fátima Florez, attrice, comica ed imitatrice argentina. La loro storia dovrebbe essere iniziata nell’agosto 2023, durante la campagna presidenziale. La coppia si è conosciuta durante una cena nel dicembre 2022. Ma la loro relazione è diventata pubblica dopo che Milei ha partecipato al programma televisivo “Mirtha Legrand”.

Chi è Fátima Florez?

Fátima Florez, nome d’arte di María Eugenia Flórez, è nata il 3 febbraio 1978, sotto il segno dell’Acquario ad Olivos, nella provincia di Buenos Aires. Fátima ha mostrato fin da giovane talento per la recitazione e l’imitazione. Infatti, ha studiato teatro e danza, sviluppando un’abilità straordinaria nel riprodurre voci e mannerismi di personaggi famosi.

Come imitatrice è diventata famosa per le parodie di figure politiche e celebrità, in particolare dell’ex presidente Cristina Kirchner. L’artista ha debuttato in teatro e televisione negli anni ’90, ma il successo è arrivato con spettacoli come “Fátima 100%” e “Fátima es Camaleónica”, dove ha dimostrato la sua capacità di interpretare numerosi personaggi. È apparsa in numerosi programmi TV argentini, tra cui “ShowMatch”, inoltre ha condotto eventi di beneficenza e spettacoli dal vivo.

Si è fatta conoscere come attrice di commedie teatrali e musicali. In più, si è dedicata anche alla musica: ha inciso brani, mescolando comicità e pop, e si è esibita in tournée internazionali. Nel 2024, ha portato il suo show a Miami. Fátima ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Martín Fierro come migliore imitatrice, e riconoscimenti per il suo contributo al teatro argentino. Nota per carisma, professionalità ed umorismo, l’artista ha subito un’ondata di critiche per la sua relazione con Milei. Alcuni l’hanno accusata di sfruttare la visibilità politica, ma non sono mancate accuse più lapidarie, a cui ha risposto concentrandosi sul lavoro.

Curiosità su Javier Milei

– Javier Milei è molto attivo sui social, in particolare su X e su Instagram. Qui utilizza un linguaggio diretto, spesso provocatorio, ed una strategia comunicativa che punta alla viralità ed al coinvolgimento diretto degli utenti. Il suo account secondario su X, gestito da un team giovane guidato dall’influencer Iñaki Gutiérrez, ha un tono più informale, con video emozionali e meme per rafforzare l’immagine di Milei.

– Definito un politico di destra libertaria e populista, si è autoproclamato anarco-capitalista e minarchista. Come promotore di politiche ultraliberiste ha messo nella sua agenda politica temi come: la dollarizzazione dell’economia, l’abolizione della Banca Centrale, privatizzazioni massicce e la riduzione del ruolo dello Stato.

– Tra i temi da lui abbracciati, che hanno sollevato polemiche e critiche anche fuori dai confini nazionali, si devono segnalare la sua contrarietà all’aborto, come anche all’educazione di genere. Inoltre Javier Milei considera il cambiamento climatico “un’agenda socialista”. Ma si è anche schierato a favore della legalizzazione della vendita di organi e la libera circolazione di armi.

– È cattolico, ma ha espresso interesse a convertirsi all’ebraismo, studiando la Torah con il rabbino Axel Wahnish.

– Il presidente argentino ha apertamente dichiarato di ammirare Donald Trump, Jair Bolsonaro ed il partito spagnolo Vox. A sua volta ha ricevuto gli elogi da parte di Elon Musk.

– La sua retorica anti-casta e le accuse di corruzione al kirchnerismo hanno attratto soprattutto giovani e classi medie. Ma le sue proposte, come, hanno suscitato controversie. Inoltre, nel 2025 è stato coinvolto in uno scandalo per la promozione della criptovaluta $LIBRA, poi ritirata.

– Il suo nome si è ritrovato al centro di diverse controversie: accusato di plagio in articoli economici, negazionismo sui desaparecidos della dittatura e di distorcere dati economici. Milei ha ricevuto ripetute critiche per il suo stile conflittuale, definito misogino da alcuni, e per politiche che hanno aggravato la povertà. Non sono passate sottovoce le accuse rivolte alla sua coalizione per aver venduto candidature elettorali, accuse che Milei ha respinto.

– Il suo stile provocatorio ha causato tensioni, come quelle con la Spagna nel 2024 per insulti al premier Sánchez. Ma il suo governo ha subito forti critiche per l’aumento della povertà ed i licenziamenti di massa, nonostante la riduzione dell’inflazione.

– Il presidente dell’Argentina ha deciso di partecipare ai funerali di Papa Francesco, il 26 aprile 2025 presso la Basilica di San Pietro. Ad accompagnarlo nella delegazione argentina anche la sorella Karina Milei, il cancelliere Gerardo Werthein, il segretario di Culto e Civiltà Nahuel Sotelo ed altri ministri. Per la morte del pontefice, il governo argentino ha proclamato sette giorni di lutto nazionale, con bandiere a mezz’asta e sospensione degli eventi ufficiali.

– Milei considera i suoi cinque mastini inglesi, chiamati come celebri economisti, i suoi “figli a quattro zampe”.

Riproduzione riservata © 2025 - DG

ultimo aggiornamento: 23 Aprile 2025 13:25

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