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Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su Jacopo Compagnoni, il fratello di Debora Compagnoni che ha tragicamente perso la vita.
Jacopo Compagnoni è stato un alpinista e guida alpina professionista che, il 16 dicembre 2021, ha tragicamente perso la vita a causa di una valanga che lo ha travolto mentre si trovava insieme a un suo amico in Valvurf. Scopriamo cosa c’è da sapere sull’alpinista e sulla sua tragica scomparsa.
Chi era Jacopo Compagnoni: la carriera
Classe 1981 e originario di Santa Caterina di Valvurfa (nella provincia di Sondrio in Lombardia), Jacopo Compagnoni è stato un alpinista, sciatore, insegnante di sci e guida alpina professionista. Insieme a sua sorella, la campionessa Deborah Compagnoni, fin da giovanissimo si era appassionato alla montagna e allo sci d’alpinismo. Aveva studiato presso il liceo scientifico e, a seguire, era entrato a far parte delle Guide Alpine di Livigno. Insieme a sua sorella gestiva l’hotel Baita Fiorita a Santa Caterina.
Jacopo Compagnoni: la vita privata
Era il fratello minore della campionessa Deborah Compagnoni ed era padre di due bambine. Non è noto il nome della moglie dello sciatore e sui social lui ha sempre mantenuto il massimo riserbo sulla sua vita privata. Suo padre, Giorgio Compagnoni, era una guida alpina ed è stato lui a trasmettere ai figli il suo amore per la montagna.
Jacopo Compagnoni: l’incidente
Il 16 dicembre 2021 è stato vittima di un tragico incidente mentre si trovava sul canale Nord del Monte Sobretta, nel territorio comunale di Valfurva (Sondrio). Una valanga ha investito la guida alpina e un suo amico e purtroppo per Jacopo Compagnoni non c’è stato nulla da fare. L’alpinista è morto poco tempo dopo l’arrivo in ospedale in codice rosso (dopo esse stato trasportato lì dall’elisoccorso).
Jacopo Compagnoni: le curiosità
– Amava la montagna e su Instagram era solito condividere con i suoi fan i paesaggi suggestivi visti in cima alla vetta.
– Era molto legato alla sua famiglia e a sua sorella Deborah, con cui condivideva la passione per la montagna.
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