A soli 21 anni, Isaac Del Toro è riuscito a riscrivere la storia del ciclismo messicano, diventando simbolo di talento e perseveranza.
Isaac Del Toro ha riscritto la storia del ciclismo, conquistando la maglia rosa nella nona tappa (Gubbio-Siena) del Giro d’Italia 2025, diventando così il primo messicano nella storia, ed il più giovane leader del Giro nel XXI secolo. Approfondiamo la sua conoscenza.
Chi è Isaac Del Toro: biografia e primi passi nel ciclismo
All’anagrafe Isaac Del Toro Romero, è nato il 27 novembre 2003 a Ensenada, Baja California, sotto il segno del Sagittario. Cresciuto in una famiglia appassionata di ciclismo si è avvicinato in modo spontaneo alle due ruote. Il padre Jo Toro e la madre hanno un trascorso da ciclisti amatoriali, anche suo fratello maggiore Angel ha praticato come sport il ciclismo.
Si è avvicinato al ciclismo a soli 7 anni, ispirato da grandi campioni come Nairo Quintana e Chris Froome, che seguiva guardando il Tour de France. Inizialmente si è cimentato con il ciclismo di montagna ed il ciclocross, per poi passare alle corse su strada.
A 15 anni ha deciso di lasciare il Messico per inseguire il sogno di diventare un ciclista professionista in Europa. Nel 2019 si è così unito al team A.R. Monex Pro Cycling Team, squadra messicana con base a San Marino, specializzata nello stanare giovani talenti nel circuito UCI Continental.
Nel 2022 a causa di una frattura al femore, causata da un incidente in allenamento, è dovuto stare a lungo lontano dalla bicicletta. Ma ha avuto un recupero straordinario, dimostrando grande determinazione, acquisendo così sempre maggiore considerazione sulla scena del ciclismo internazionale.
Primi successi e debutto tra i professionisti
Nella categoria Under-23, il ciclista ha iniziato a collezionare i suoi primi risultati internazionali. Nel 2023, a 19 anni, Del Toro con l’A.R. Monex ha ottenuto un 2º posto alla Corsa della Pace Under-23; si è poi posizionato 3º al Tour de Sibiu per conquistare in seguito un altro 3º posto nella classifica generale del Giro della Valle d’Aosta.
Nel mese di agosto dello stesso anno ha conquistato la vittoria al Tour de l’Avenir, diventando il primo messicano a vincere questa prestigiosa corsa, considerata un trampolino di lancio per i futuri campioni. Il ciclista ha poi dominato vincendo la sesta tappa sul Col de la Loze e conquistando tutte le classifiche (generale, a punti, montagna e miglior giovane).
Questi risultati hanno finito per attirare l’attenzione della UAE Team Emirates, che lo ha ingaggiato con un contratto triennale a partire dal 2024. Così ha avuto modo di debuttare tra i professionisti con la UAE Team Emirates al Down Under Classic, dove ha tagliato il traguardo in terza posizione. Pochi giorni dopo è riuscito a vincere la seconda tappa del Tour Down Under con un attacco in solitaria.
Il ciclista messicano ha poi vinto la Vuelta a Asturias (UCI Europe Tour), conquistando anche la prima tappa, la classifica a punti e quella dei giovani. In seguito ha partecipato alla Vuelta spagnola, la sua prima grande corsa a tappe, finendo 36º nella generale, 6º tra i giovani. Inoltre ha ottenuto il premio come ciclista più combattivo nella 19ª tappa.
Nel 2024, Isaac Del Toro ha anche preso parte al Campionato Mondiale di Ciclismo su Strada a Zurigo, concludendo 12º nella prova a cronometro individuale Under-23, e 6º nella prova su strada Under-23. Il ciclista ha comunque conquistato un nuovo primato: ha ottenuto il miglior risultato messicano in un mondiale.
2025: l’anno della consacrazione
Il 19 marzo, il ciclista ha vinto la Milano-Torino, la ‘classica’ di un giorno più antica del calendario ciclistico, diventando il più giovane vincitore dal 1936, ed il primo messicano a trionfare in questa competizione. Mentre il 22 marzo è arrivato 13º alla Milano-Sanremo, confermandosi miglior latinoamericano e miglior giovane.
Nel mese di aprile, ha partecipato alla Vuelta al País Vasco come gregario per João Almeida, vincitore della corsa, terminano al 15º posto nella classifica finale, 1º tra i giovani. A maggio, invece, ha partecipato al Giro d’Italia 2025. Nella nona tappa (Gubbio-Siena), dopo una fuga a 15 km dall’arrivo, è arrivato secondo dietro Wout van Aert, conquistando la maglia rosa come primo messicano nella storia ed il più giovane leader del Giro nel XXI secolo.
Del Toro si è messo in evidenza anche nel corso della 17ª tappa (San Michele all’Adige-Bormio), vincendo in solitaria una delle tappe più dure, con salite come il Passo del Tonale e il Mortirolo, consolidando il suo primato in classifica generale su Juan Ayuso e su Primoz Roglic. Il messicano è riuscito a mantenere la maglia rosa per nove giorni, riconfermandosi leader anche dopo la cronometro di Pisa.
La vita privata di Isaac Del Toro
Non ci sono notizie ufficiali, che confermino se Isaac Del Toro sia fidanzato oppure abbia una relazione sentimentale. La sua riservatezza contribuisce alla scarsità di informazioni su questo aspetto della sua vita.
Dove vive?
Del Toro vive in Europa per circa 11 mesi all’anno per la sua carriera ciclistica.
Curiosità su Isaac Del Toro
– Del Toro ha un seguito significativo sui social, in particolare su Instagram: il suo account è seguito da fan di tutto il mondo, soprattutto in America Latina. Si tratta di un profilo quasi completamente incentrato sula sua attività agonistica.
– Il ciclista messicano ha il supporto di numerosi fan in tutto il mondo, come suggerito dalla pagina social “IsaacDelToroFC” su X, dove sono numerosi i tifosi messicani. Non mancano sue fanbase su Instagram, come il profilo isaacdeltorofanclub.
– Per caratteristiche e stile è considerato un ciclista completo: forte in salita, abile in discesa e competitivo negli sprint a ranghi ristretti. La sua mentalità è quella di un corridore istintivo ma riflessivo, che ama stare davanti per controllare la corsa, e dotato di grande dedizione anche durante gli allenamenti.
– È noto per la sua tranquillità lontano dalle competizioni. Infatti ha attirato l’attenzione mostrando sempre il suo sorriso in pubblico.
– Il soprannome “El Torito” riflette la sua tenacia e potenza, paragonata a quella di un toro. Il ciclista ha dimostrato di avere: forza mentale, straordinaria capacità di leggere le corse, attitudine all’attacco.