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Chi è Chiara Lalli: tutto sulla saggista, filosofa e giornalista

La scrittrice e filosofa Chiara Lalli alla Fiera Internazionale del Libro. Torino, 18 maggio 2025 (Foto di Alessandro Vargiu/Mondadori Portfolio tramite Getty Images)

Chiara Lalli con riflessioni filosofiche, impegno giornalistico ed analisi di bioetica, ha alimentato il dibattito su temi etici e sociali.

Saggista, filosofa e giornalista, Chiara Lalli con un approccio rigoroso e critico, ha affrontato temi di bioetica come la procreazione medicalmente assistita, l’aborto e l’eutanasia. Nel 2025 è stata selezionata, insieme a Anna Medolesi, in una delle tracce della prima prova della Maturità. Approfondiamo la sua conoscenza, concentrandoci principalmente sulla sua poliedrica carriera.

Biografia e formazione di Chiara Lalli

Nata a Roma, il 19 gennaio 1973, sotto il segno del Capricorno, Chiara Lalli si è laureata in Filosofia morale presso l’Università La Sapienza di Roma, dove ha anche conseguito un perfezionamento in Bioetica.

Nel 2005 ha ottenuto un dottorato di ricerca in “Formazione degli insegnanti” presso l’Università di Chieti, con una tesi sull’insegnamento della bioetica. Subito dopo ha iniziato ad insegnare, concentrandosi sulla docenza fino al 2010, tenendo una cattedra di logica e filosofia della scienza nelle università La Sapienza ed a Cassino.

La sua carriera accademica

Tra il 2006 ed il 2010, la Lalli come docente a contratto ha tenuto corsi di Logica e Filosofia della Scienza presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia de La Sapienza e di Epistemologia delle Scienze Umane presso l’Università di Cassino. In seguito, ha insegnato Storia della Medicina e Deontologia medica presso La Sapienza ed altre università.

Nel corso degli anni è poi diventata membro del Gruppo di Studio di Bioetica e Cure Palliative della Società Italiana di Neurologia, entrando anche a far parte del comitato scientifico della Human Genetics Foundation di Torino (HuGeF).

Carriera giornalistica e saggistica

Chiara Lalli ha stretto collaborazioni con diverse testate non solo nazionali ma anche Internazionale. Infatti ha avuto modo di scrivere articoli per: “Wired”, “Il Corriere della Sera”, “Il Foglio”, “Il Dubbio”. Inoltre ha curato, insieme ad Anna Meldolesi, la rubrica Due Punti sul settimanale 7-Sette del Corriere della Sera.

Come autrice ha pubblicato diversi saggi di bioetica, tra cui: “Libertà procreativa” (2004, Liguori), in cui critica la Legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita, definendola limitativa dell’autodeterminazione; “Buoni genitori. Storie di mamme e papà gay” (2009, Il Saggiatore); “C’è chi dice no. Dalla leva all’aborto” (2011, Il Saggiatore); “La verità, vi prego, sull’aborto” (2013, Fandango); “All you can’t eat. Atlante alimentare illustrato” (2015, Fandango); “Mai dati. Dati aperti (sulla 194)” (2022, Fandango, con Sonia Montegiove).

La Lalli ha anche prodotto dei podcast: nel 2020, insieme alla giornalista Cecilia Sala, ha realizzato “Polvere. Il caso Marta Russo” (Huffington Post), trasformato in un libro edito da Mondadori. Nel 2022 ha poi prodotto un podcast su Piergiorgio Welby, e nel 2024 uno intitolato “Affitasi utero”.

La vita privata di Chiara Lalli

Non ha reso note informazioni pubbliche sulla sua vita privata. La Lalli ha scelto la riservatezza, evitando di diffondere aspetti personali, concentrando così l’attenzione sull’ambito professionale.

Dove vive?

La sua attività professionale e giornalistica è fortemente legata a Roma, il che suggerisce che probabilmente viva nella Capitale o nei dintorni.

Curiosità su Chiara Lalli

– È attiva sui social, in particolare su Instagram e su X, dove utilizza rispettivamente i suoi account chiara_lalli e @chiaralalli per condividere riflessioni, articoli, podcast e commenti su temi di bioetica, diritti civili e attualità. Il suo profilo è seguito da un pubblico interessato a questioni etiche e sociali. Per quanto riguarda i suoi post, si tratta principalmente di contenuti inerenti la sua professione ma anche le cause da lei sostenute, come il diritto al fine vita o la libertà di scelta.

– L’autrice, filosofa e giornalista è nota per le sue posizioni progressiste su temi etici, come il diritto all’autodeterminazione in materia di procreazione, aborto ed eutanasia. Inoltre ha manifestato aspre critiche all’indirizzo delle restrizioni legislative italiane, come la Legge 40, e ha sostenuto la necessità di un’educazione sessuale nelle scuole, come anche di una legislazione più chiara sul fine vita. per portare avanti queste battaglie, si è candidata nel 2017 dall’Associazione Luca Coscioni per il Comitato Nazionale di Bioetica.

– In un articolo pubblicato su “Wired” nel 2018, ha dichiarato di aver fatto ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza. Un’esperienza che ha condiviso con i lettori per contribuire al dibattito sull’aborto e per sostenere la battaglia delle donne contro lo stigma associato a tale tematica.

– Un suo articolo scritto con Anna Medolesi, “L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa?”, pubblicato il 13 dicembre 2024 su 7-Sette, è stato selezionato dal Ministero dell’Istruzione per la prima prova della Maturità 2025. La Lalli è risultata una delle autrici scelte per la prova d’italiano dei maturandi.

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ultimo aggiornamento: 18 Giugno 2025 12:27

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