Chiara Giannini: quello che c’è da sapere sulla giornalista ed inviata di “Porta a Porta”

Chiara Giannini: quello che c’è da sapere sulla giornalista ed inviata di “Porta a Porta”

Ecco chi è Chiara Giannini, nota per il suo lavoro come inviata di guerra e per la trasmissione “Porta a Porta”, talk show di Rai 1.

Chiara Giannini è una giornalista che ha avuto modo di lavorare per la redazione Rai, occupandosi principalmente di reportage sul campo, spesso su temi di cronaca ed inchieste sociali. Inoltre, è diventata un volto noto al pubblico di “Porta a Porta”, nel ruolo di inviata del talk show di Rai 1, condotto da Bruno Vespa.

Biografia e carriera di Chiara Giannini

Nata in Toscana nel 1974, successivamente si è stabilita a Roma, dove è diventata romana d’adozione. Chiara Giannini si è costruita un’autorevole carriera da giornalista, scrittrice ed inviata di guerra di grande esperienza.

Nel corso degli anni ha collaborato con alcune delle principali testate giornalistiche italiane, tra cui “Il Giornale”, “Libero” e “Il Tempo”, oltre a contribuire a periodici come “Oggi” ed “Il Settimanale”. Inoltre, ha lavorato per diverse emittenti televisive nazionali, consolidando la sua presenza nel panorama mediatico italiano. Di fatto ha intrapreso una lunga collaborazione con la redazione Rai, occupandosi di giornalismo d’inchiesta.

Ma il suo percorso professionale l’ha vista anche impegnata sul campo come inviata in zone di conflitto e crisi internazionali, con numerosi reportage realizzati in contesti ad alto rischio. Ad esempio, è stata quattordici volte in Afghanistan, dove ha subito due attentati, e ha documentato situazioni critiche in Paesi come: Iraq, Kosovo, Libano, Ucraina, Tunisia, Libia e molti altri teatri di guerra o di forte instabilità geopolitica.

Come autrice, ha pubblicato diversi libri che riflettono il suo impegno giornalistico e l’interesse per temi di attualità e politica. Tra le sue opere figurano: “Come la sabbia di Herat”, “Io sono Matteo Salvini”, “Inferno a Kabul” ed “Aveva ragione Oriana”. Questi lavori testimoniano la sua versatilità come voce giornalistica, in grado di passare dalla narrativa di guerra all’analisi politica e sociale, con uno stile incisivo e documentato.

Chiara Giannini si è distinta anche nel ruolo di inviata per “Porta a Porta, uno dei programmi più longevi e prestigiosi della televisione italiana. In questo contesto, ha potuto occuparsi di reportage sul campo, realizzando inchieste su fenomeni sociali e criminalità. Inoltre è diventata direttrice dell’agenzia media/stampa Eu24news.eu.

L’aggressione subita dall’inviata di “Porta a Porta”

Il 24 settembre 2025, intorno alle 22, la Giannini e la sua troupe sono stati aggrediti a Padova, in zona stazione ferroviaria, area dichiarata “zona rossa” per problemi di microcriminalità. Un’aggressione avvenuta mentre la troupe stava realizzando un servizio sulle baby gang.

L’inviata stava raccogliendo testimonianze su un recente pestaggio di una barista da parte di un gruppo di giovani, quando alcuni ragazzi l’hanno insultata, respinta e poi attaccata lanciando pietre e bottiglie. Una pietra ha colpito l’inviata alla gamba, causandole una contusione, mentre la troupe è riuscita ad allontanarsi indenne.

L’accaduto è stato documentato in parte dalle riprese e trasmesso integralmente nella puntata di “Porta a Porta” del 25 settembre 2025. L’episodio ha suscitato un’ampia solidarietà da parte di istituzioni e mondo politico. Tra l’altro, la Rai ha condannato l’aggressione definendolo un “attacco alla libertà di informazione”.

Anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia ha commentato l’accaduto, esprimendo vicinanza alla giornalista ed alla troupe, sottolineando la responsabilità educativa sul fenomeno delle baby gang. Mentre, il presidente del Senato, Ignazio La Russa ha ribadito il rispetto per i giornalisti in prima linea. Una dura condanna è arrivata anche da parte del sindaco di Padova, Sergio Giordani e vari sindacati (come Fnsi, Usigrai e Sindacato Giornalisti Veneto), i quali hanno ribadito il loro sostegno. Le forze dell’ordine si sono attivate per indagare ed identificare i responsabili.

La vita privata di Chiara Giannini

Dai social si scopre che la giornalista ha il cuore impegnato: in vari post di Instagram, a partire dal 2024, è apparsa in compagnia di un compagno.

Curiosità su Chiara Giannini

– Si è messa in evidenza in varie occasioni dimostrando il suo ruolo di professionista impegnata nel giornalismo di inchiesta, con un approccio diretto che la porta a operare in contesti difficili.

– Il suo lavoro sul campo si è sempre caratterizzato per coraggio e capacità di raccontare storie complesse e drammatiche con profondità e sensibilità.

– Attraverso i contenuti condivisi dalla sua pagina Instagram, non solo documenta la sua attività giornalistica, ma lascia spazio alla sua passione per animali e cucina. La giornalista si tiene poi in forma praticando fitness a casa. È presente anche su Facebook, dove si è descritta: “Giornalista, inviata di guerra. Animalista. Attivista per i diritti degli italiani. Inviata Porta a porta, Rai Uno”.