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Andrea Palladino, tutto sul noto giornalista d’inchiesta e documentarista

Giornalista, intervista, stampa

Conosciamo meglio Andrea Palladino che con le sue indagini non ha tralasciato di approfondire temi scottanti, riguardanti anche la politica.

Con una carriera solida nel giornalismo d’inchiesta, Andrea Palladino si è distinto per le sue indagini su temi di grande criticità, come: le ecomafie, la criminalità organizzata, il neofascismo e l’estrema destra europea. Andiamo a scoprire di più sulla sua professione e sfera personale.

La biografia e la carriera di Andrea Palladino

Nato a Milano il 22 maggio 1965, sotto il segno dei Gemelli, Andrea Palladino ha trascorso molti anni in America Latina, dove si è occupato di diritti umani, comunicazione e cultura popolare. Questa esperienza ha influenzato nelle fondamenta il suo approccio giornalistico, orientato verso temi sociali e di giustizia.

Tornato in Italia, ha intrapreso la sua carriera nel giornalismo investigativo, collaborando con alcune delle principali testate italiane ed europee. Infatti ha avuto modo di lavorare per: “La Repubblica”, “La Stampa”, “Il Fatto Quotidiano”,L’Espresso”, “Il manifesto”, “Famiglia Cristiana”, “L’Unità”, “Domani”, “The Post Internazionale”.

Il giornalista ha anche collaborato con testate europee come Le Monde e Stern.de. Inoltre ha realizzato inchieste televisive per programmi come: “Spotlight” (Rai News24) e “Report” (Rai 3). Palladino ha poi realizzato il documentario dal titolo “Lago nero”, per il programma “100 minuti”, in onda su La7.

Le sue inchieste più importanti

Come firma del giornalismo d’inchiesta, Andrea Palladino ha indagato con maggiore attenzione su temi di grande rilevanza, come nel caso delle ecomafie. A tal proposito ha indagato sul traffico di rifiuti tossici, in particolare con l’inchiesta sulle “Navi dei veleni” per Il Manifesto.

Per quanto riguarda la criminalità organizzata, ha approfondito le reti criminali, sia in Italia che in Europa, concentrandosi sul traffico di scorie industriali. Ma hanno fatto scalpore anche i suoi servizi sul Neofascismo ed estrema destra. Di fatto, il giornalista ha dedicato numerosi lavori al fenomeno dell’estrema destra europea, guadagnandosi critiche e riconoscimenti. Negli anni, Palladino ha continuato ad occuparsi di estrema destra e migrazioni, attirando l’attenzione di gruppi di destra radicale, che lo hanno preso di mira sui social.

Nel maggio 2025, sui social ha annunciato l’uscita di un documentario su Antonio Bardellino, boss della camorra, con immagini di Giacomo Frignani, e montaggio di Alessandro Cerquetti, girato tra: Brasile, Formia e San Cipriano d’Aversa.

Riconoscimenti ed opere pubblicate

Il suo lavoro ha ottenuto negli anni, diversi attestati nel mondo del giornalismo, ed infatti nel 2013, Andrea Palladino ha vinto il primo premio per il giornalismo d’inchiesta “Gruppo dello Zuccherificio”, insieme a Luciano Scalettari, per l’inchiesta “L’ultimo viaggio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin in Somalia e quell’ombra di Gladio”, pubblicata su Il Fatto Quotidiano. Il giornalista ha vinto il premio “Articolo 21”, nel 2017 e nel 2021, per le sue inchieste sull’estrema destra.

Come autore di libri d’inchiesta, ha pubblicato nel 1995 “Evelina e Marcellino”, con altri autori, per la casa editrice Sensibili alle foglie; si tratta di un racconto sulla vita dei bambini di strada brasiliani. Nel 2010 ha poi presentato “Bandiera nera. Le navi dei veleni”, opera edita da Manifestolibri.

Tra gli altri lavori: “Die Müllmafia: Das kriminelle Netzwerk in Europa”, scritto con Sandro Mattioli, per Herbig (2011), un’indagine sulle mafie europee e la gestione dei rifiuti; “Trafficanti. Sulle piste di veleni, armi, rifiuti” (casa editrice Laterza, 2012); “Europa identitaria” (Manifestolibri, 2018); “Il ritorno del Reich. Sulle tracce di un nuovo piano Odessa, la rinascita della rete nera” (con Antonella Barranca, Round Robin Editrice, 2022).

Inoltre nel 2023 ha pubblicato “Meloni segreta: Origini, ascesa e trionfo di una lady di ferro vestita di nero”, per l’editore Ponte alle Grazie. Si tratta di libro d’inchiesta, che traccia la storia politica e personale di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e Presidente del Consiglio italiana, e l’evoluzione della destra italiana.

La vita privata di Andrea Palladino

Palladino mantiene un profilo molto riservato riguardo alla sua vita privata, concentrandosi pubblicamente e sui social, esclusivamente, sulla sua attività professionale.

Curiosità su Andrea Palladino

Il giornalista è attivo su X, dove è solito pubblicare aggiornamenti sul suo lavoro. I suoi post riguardano inchieste, commenti su temi di attualità e riflessioni su questioni sociali e politiche. La sua attività online è professionale e focalizzata su argomenti di suo interesse personale e giornalistico.

– Nel 2017, Andrea Palladino è stato oggetto di una campagna di delegittimazione online per un’inchiesta sulla “nave antimigranti”, ma ha ricevuto piena solidarietà da colleghi ed associazioni giornalistiche.

– Il suo stile giornalistico è caratterizzato da un approccio rigoroso, analitico e naturalmente investigativo, con una forte attenzione verso i dettagli. Un modo di fare giornalismo senza filtri con impegno costante nel denunciare ingiustizie sociali, politiche e ambientali.

– Nel suo lavoro in inchieste, libri e documentari, Palladino ha dimostrato la sua capacità di scavare in archivi, documenti e testimonianze, spesso trascurati o difficili da reperire. Le sue inchieste, come quella su “L’ultimo viaggio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin” o “Meloni segreta”, si basano su anni di ricerche, con raccolta meticolosa di fonti primarie, senza tralasciare le analisi di contesto storico-politico.

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ultimo aggiornamento: 12 Maggio 2025 14:31

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