Bonus mobilità: dal 9 novembre possibili nuove richieste per tutti coloro che sono rimasti esclusi nel click day del 3 novembre per i problemi di Poste.

Il famigerato click day per il bonus mobilità è stato un mezzo fallimento. Chi ha acquistato bici o monopattini dal 4 maggio avrebbe dovuto ottenere il 3 novembre un rimborso del 60% fino a un massimo di 500 euro. Ma per problemi tecnici dell’App Poste ID, circa 300mila utenti sono rimasti a bocca asciutta, vedendosi esclusi da un messaggio che affermava: “Impossibile raggiungere il sito – Posteid.post.it“. Per venire incontro alle esigenze di chi si è sentito ‘truffato’, il ministro Costa ha annunciato la riapertura delle richieste dal 9 novembre. Ecco cosa fare per ottenere il rimborso.

Bonus mobilità: dal 9 novembre si può avere il rimborso

Per gli esclusi del 3 novembre, dal 9 ci sarà una corsia preferenziale. Gli utenti potranno fare richiesta sul portale per un mese intero, fino al 9 dicembre. Non si tratterà dunque di un click day stavolta, per poter garantire il rimborso a tutti.

Bonus bici
Bonus bici

I rimborsi verranno erogati nei primi mesi del 2021, grazie anche a ulteriori fondi stanziati dal ministero. Per poter avere accesso al risarcimento i richiedenti dovranno registrarsi sulla piattaforma buonomobilita.it, caricando i propri dati e la fattura utilizzando Spid.

Buone notizie anche per chi è il bonus è riuscito a ottenerlo nel clickday. Stando a quanto riferito da quifinanza.it, i rimborsi saranno erogati entro 10 giorni lavorativi e arriveranno subito sul conto corrente degli utenti.

Bonus mobilità: come chiedere i danni a Poste Italiane

Ma i problemi del click day per uno dei tanti bonus di questo 2020 hanno lasciato uno strascico polemico che non sembra essere destinato a spegnersi a breve. Le associazioni dei consumatori hanno infatti annunciato in un duro comunicato la volontà di cheidere un risarcimento: “Ricordiamo che il malfunzionamento dello Spid di Poste che ha impedito l’equo accesso al bonus costituisce inadempimento contrattuale e fa sorgere il capo al danneggiato il diritto al risarcimento pari al rimborso cui non è stato possibile accedere“.

Per chiedere i danni a Poste Italiane è necessario inviare una lettera di messa in mora per raccomandata con ricevuta di ritorno o PEC. Nella lettera bisognerà descrivere i fatti e richiedere puntualmente la risolzione del problema e la minaccia di adire le vie legali qualora non venissero soddisfatte le richieste entro 30 giorni. Qualora entro quelle tempistiche Poste non dovesse rispondere positivamente, si potrà a quel punto contattare il Giudice di pace della propria città per ottenere il risarcimento.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 6 Novembre 2020 17:47


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