Ania Goledzinowska, dello scandalo del Bunga Bunga, fa una rivelazione scioccante sul suo passato e il suo percorso di guarigione.
Ania Goledzinowska ha fatto alcune dichiarazioni scioccanti sulla sua esperienza con la possessione demoniaca. Ex modella, showgirl e protagonista dello scandalo Bunga Bunga, ha raccontato in un’intervista a La Stampa episodi inquietanti della sua vita passata. Ma scopriamo tutti i dettagli.
Ania Goledzinowska: l’esorcismo
Fidanzata per un periodo con Paolo Enrico Beretta, nipote di Silvio Berlusconi, Goledzinowska finì al centro dell’attenzione mediatica durante lo scandalo del Bunga Bunga. “Lo scandalo mi ha distrutto. Non c’entravo nulla ma mi ritrovai nei fogli delle intercettazioni. Il diavolo mi teneva incatenata“.
L’ex modella ha dunque raccontato senza filtri un’esperienza che l’ha profondamente segnata: “Durante un esorcismo la mia testa si girò di 180 gradi, sei persone non riuscirono a tenermi ferma. Parlavo con voci maschili che non mi appartenevano“.
Oggi, grazie alla fede e alla spiritualità, dice di essere rinata e ha deciso di raccontare tutto nel suo libro Faccia a faccia con il demonio, in uscita a settembre.
L’incontro con padre Cipriano e la battaglia spirituale
Fuggita da una realtà che definisce tossica e opprimente, Ania Goledzinowska si rivolse a padre Cipriano De Meo, celebre esorcista e allievo spirituale di Padre Pio. “Appena mi vide, pensò che avessi bisogno di uno psichiatra. Ma quando mise la mano sulla mia testa, scatenai l’inferno” ha raccontato.
Gli episodi si intensificarono al punto da rendere necessari esorcismi settimanali. Ogni incontro fu filmato e documentato, e in seguito la showgirl cercò anche una conferma medica: si fece ricoverare in psichiatria, ma le analisi esclusero qualsiasi disturbo mentale.
Dopo un periodo di cura tra le suore di Medjugorje, Ania Goledzinowska ha trovato la serenità. “Sono uscita dalla possessione. Ho completato tre anni di scuola professionale e oggi ho un lavoro normale e un amore sano” ha detto.
Ania attribuisce gran parte del suo recupero a Paolo Brosio, con cui ebbe una relazione e che l’aiutò ad avvicinarsi alla fede. “Era l’ambiente dello spettacolo a farmi ammalare. La mia guarigione è iniziata quando ho lasciato quel mondo alle spalle” ha dichiarato.
