Non solo gli allievi di Amici protagonisti nel talent anche i professori non sono da meno. Curioso record di Rudy Zerbi e Alessandra Celentano.

Una nuova edizione del talent di Maria De Filippi, Amici, sta per giungere al termine. In vista la semifinale e poi la finalissima che regaleranno, a quanto pare, un curioso e raro record non agli allievi ma ai professori. In modo particolare a Rudy Zerbi, coach di canto, e ad Alessandra Celentano, insegnante di danza, due volti storici del programma.

Amici, il record di Zerbi e Celentano

Alessandra Celentano
Alessandra Celentano

In queste ore sono arrivate le prime indiscrezioni su semifinale e, quindi, finale del programma con quelli che sembrano essere gli allievi giunti all’appuntamento conclusivo di Amici. In questo senso, dovrebbero essere Marisol, Dustin, Petit e Holden, tutti appartenenti alla squadra Zerbi-Celentano e uno tra Sarah e Mida, finiti al ballottaggio nella semifinale.

Proprio da questo dettaglio sui nomi di chi andrà a giocarsi il successo finale è arrivato un dato sottolineato da Novella 2000 e che riguarda, appunto, i due insegnanti. L’accoppiata Rudy-Alessandra è riuscita a ottenere un traguardo unico e mai accaduto prima. Avere l’intera squadra in finale, senza aver perso pezzi durante le puntate del Serale. Si tratta di una grande soddisfazione per i due insegnanti che hanno sicuramente puntato sui cavalli vincenti.

I favoriti

Sui social si parla già di chi potrebbe essere il vincitore di Amici 23 e, in questo senso, i pareri sono tanti. Se lato ballo, la scelta sarà tra Dustin e Marisol, per il trionfo complessivo del programma ci sono più dubbi. Petit è senza dubbio uno dei nomi più gettonati ma attenzione anche ad Holden, da sempre tra i più alti nelle classifiche di gradimento.

Di seguito anche un post su X della trasmissione con il professore di canto insieme a Petit:

Amici di Maria De Filippi

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 10 Maggio 2024 15:51


Fedez, sfottò epico a Chiara Ferragni: “Fit check…”

Incidente per Greta Rossetti e Sergio D’Ottavi: “Uno spavento…”