Il noto cuoco racconta le difficoltà odierne nel trovare dipendenti giovani disposti a lavorare con fatica e a “spaccarsi la schiena”.

Alessandro Borghese, in occasione di un’intervista al Corriere della Sera, parla della difficoltà di reclutare personale nel suo ristorante. La posizione del cuoco si riferisce principalmente ai giovani che non sono spesso disposti a faticare come intende lui. Le sue dichiarazioni hanno sollevato non poche polemiche sul web.

Le dichiarazioni controverse di Alessandro Borghese sul ruolo dei giovani nel lavoro

ALESSANDRO BORGHESE

Come riporta Today, Alessandro Borghese dichiara: “Sa che cosa è successo lo scorso weekend? Quattro defezioni tra i ragazzi della brigata, da gestire all’ultimo minuto, e nessuno disposto a sostituire. Così a cucinare siamo rimasti io e il mio braccio destro: 45 anni io, 47 lui”. Così il cuoco, noto volto televisivo, inizia la sua dura polemica su come i giovani si pongono nel mondo del lavoro.

Lo chef continua: “Vuoi diventare Alessandro Borghese? Devi lavorare sodo. A me nessuno ha mai regalato nulla. Mi sono spaccato la schiena io, questo lavoro che è fatto di sacrifici e abnegazione. Ho saltato le feste di compleanno delle mie figlie, gli anniversari con mia moglie. Ho nuotato con una bracciata sempre avanti agli altri perché amo il mio mestiere”. Poi Borghese parla dei giovani poco inclini a lavorare con fatica: “Oggi i ragazzi preferiscono tenersi stretto il weekend con gli amici“, ha affermato: “E quando decidono di provarci, lo fanno con l’arroganza di chi sente arrivato e la pretesa di ricevere compensi importanti da subito”.

Le sue dichiarazioni hanno sollevato le polemiche sui social, di chi fa notare che anche da parte dei ristoranti la gestione e la paga sono spesso pessime e ingiuste.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 14 Aprile 2022 11:31


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