Alessandro Basciano si presenta in tribunale dopo le accuse di stalking contro l’ex Sophie Codegoni. Ecco la mossa con cui ha scelto di difendersi.
Giornata importante per Alessandro Basciano, protagonista di una vicenda giudiziaria che negli ultimi mesi ha catturato l’attenzione uscendo dai classici binari del mero gossip. L’ex volto del Grande Fratello Vip è tornato sotto i riflettori nell’ambito della delicata situazione che lo vede contrapposto alla sua ex compagna, la modella e influencer Sophie Codegoni. Dopo settimane di attesa, il dj si è presentato al Palazzo di Giustizia di Milano per chiarire la propria posizione. Ecco cosa è successo.
L’interrogatorio davanti al pm
Secondo quanto riportato dall’Ansa, l’interrogatorio – richiesto dallo stesso Alessandro Basciano tramite il suo avvocato Leonardo D’Erasmo – si è svolto questa mattina, 5 novembre davanti al pubblico ministero Antonio Pansa, del pool coordinato dall’aggiunta Letizia Mannella. Il 36enne ha deciso di affrontare personalmente le accuse che pendono su di lui, legate ai presunti comportamenti persecutori nei confronti della sua ex compagna.
Il caso nasce da una serie di episodi avvenuti tra il luglio 2023 e il novembre 2024, periodo durante il quale l’uomo avrebbe “minacciato e molestato” Sophie Codegoni “con condotte reiterate”, tali da “ingenerare in lei un grave stato di ansia e paura, nonché un fondato timore per la propria incolumità”. La modella, dopo la denuncia, avrebbe raccontato agli inquirenti una quotidianità stravolta, fatta di paura e isolamento: “Non uscivo più da sola e mi facevo sempre riaccompagnare a casa da qualcuno”, avrebbe riferito.
Le parole di Alessandro Basciano
L’ex gieffino, arrestato nel novembre 2024 e scarcerato dopo meno di due giorni, è oggi sottoposto a un divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico. Negli atti dell’inchiesta figurano anche chat e messaggi scambiati tra i due ex, in cui emergono toni accesi e frasi inquietanti come “Mi faccio 30 anni”. Con la richiesta di essere ascoltato dal magistrato, Basciano ha voluto ribadire la propria innocenza e prendere le distanze dalle accuse di stalking e dal mancato versamento delle somme stabilite dal giudice civile. “Atti persecutori – aveva già dichiarato – non ci sono stati prima e non ci saranno neanche dopo”. L’interrogatorio di oggi segna un passaggio cruciale in una vicenda che continua a far discutere e di cui si attendono i prossimi sviluppi giudiziari.
