Scrittore, ma anche traduttore: chi è davvero Vincenzo Latronico? Scopriamo tutto sul suo conto, ripercorrendo la carriera e alcune curiosità che lo riguardano.
Vincenzo Latronico si caratterizza per il suo stile inconfondibile, che lo ha portato nel corso della sua carriera di scrittore a vincere anche numerosi premi. Nonostante la giovane età, ha già alle spalle una interessante e proficua produzione, oltre ad occuparsi anche di traduzioni di opere di scrittori eccelsi. Ma cos’altro sappiamo sul suo conto? Scopriamo tutto sulla carriera di scrittore e sulle curiosità!
Vincenzo Latronico, chi è: biografia e carriera
Nato a Roma, classe 1984 (non conosciamo la sua data di nascita esatta), Vincenzo Latronico è uno scrittore e traduttore italiano di rilievo. Dopo aver conseguito la laurea in Filosofia all’Università degli Studi di Milano con una tesi sugli argomenti ontologici a sostegno dell’esistenza di Dio, ha intrapreso una carriera letteraria che lo ha visto pubblicare numerosi romanzi di successo.
Il suo esordio risale al 2008 con Ginnastica e Rivoluzione (Bompiani), a cui sono seguiti titoli come La cospirazione delle colombe (2011), La mentalità dell’alveare (2013), Narciso nelle colonie (2013, Quodlibet), Le perfezioni (2022) e La chiave di Berlino (2023, Einaudi).
Parallelamente all’attività di scrittore, Latronico si è affermato come traduttore di autori di fama mondiale come P. G. Wodehouse, Hanif Kureishi, Max Beerbohm, F. Scott Fitzgerald, Isaac Asimov, George Orwell, Jeff VanderMeer e Alexandre Dumas.
Vincenzo, inoltre, ha collaborato anche nel campo della carta stampata, dal Corriere della Sera, La Stampa e Il Post al settimanale Internazionale.
La vita privata
Cosa sappiamo sulla vita privata dello scrittore? In merito, non abbiamo informazioni certe che possano dirci se Vincenzo Latronico sia o meno fidanzato/sposato e/o se abbia figli.
Sul sito MarioCalabresi.it, lo scrittore ha raccontato di un suo amore giovanile, quando aveva appena 16 anni: “Ero innamorato di una ragazza di nome Alessandra, che stava con un ragazzo più grande che faceva il lettore di manoscritti per una casa editrice. Così pensavo che quello fosse il lavoro più cool del mondo e quando, a un evento organizzato dalla scuola, incontrammo Elisabetta Sgarbi, presi il coraggio e le dissi: ‘Voglio fare il lettore di manoscritti'”.
Tuttavia, come riporta il sito WDR, nella vita di Vincenzo Latronico c’è stato un evento decisivo: un grave incidente avvenuto la notte prima degli esami di maturità, quando una Porsche lo investì mentre era fermo al semaforo sulla sua vespa. Il risarcimento ottenuto da quell’episodio gli ha permesso di lasciare l’Italia e trasferirsi in Germania.
A Berlino, Latronico ha scoperto non solo una nuova città, ma anche aspetti inediti di sé stesso. Il suo primo appartamento si trovava in un edificio liberty a Prenzlauer Berg, dove viveva come unico non-turco in un palazzo che ospitava, al pianterreno, un bordello. Queste esperienze personali e ambientali sono raccontate con profondità nel suo libro, La chiave di Berlino.
Nel giugno 2009 Vincenzo si è trasferito a Berlino. Dopo un breve ritorno in Italia nel 2015, ha vissuto in Canada e in Francia, per poi tornare in Germania nel 2017, questa volta nel Meclemburgo.
Le curiosità su Vincenzo Latronico
– Le sue opere hanno ottenuto riconoscimenti internazionali, tra cui la finale all’International Booker Prize nel 2025, e sono state tradotte in oltre venti Paesi.
– Già a sedici anni ha iniziato a collaborare con diverse case editrici, occupandosi della lettura e valutazione di manoscritti.
– Nel 2003, a soli 19 anni, ha tradotto un primo libro dall’inglese.
– Dopo la laurea ha iniziato il dottorato, poi abbandonato per trasferirsi a Berlino.
– Ha lavorato presso l’Università Statale, dove faceva l’assistente in Storia della filosofia contemporanea.
– Oggi Vincenzo si muove per Berlino a bordo di una Vespa Sprint del 1975 color verde smeraldo, un regalo che gli ha fatto suo padre per il suo trentesimo compleanno.
– Ha un profilo Instagram con un discreto seguito, ma con pochissimi contenuti.