Lo smartphone non prende in alcuni punti della vostra casa? Avete bisogno di un amplificatore del segnale come un ripetitore 4G.

Oggi come oggi il telefono cellulare, o meglio lo smartphone, è diventato uno strumento indispensabile nel quotidiano così come a livello lavorativo. Chiunque utilizza il proprio smartphone per chiamate di piacere e di lavoro, per condividere momenti di vita, programmare appuntamenti o informarsi grazie alla rete internet. Se tuttavia il segnale mobile non dovesse essere efficiente si riscontrerebbe un vero e proprio problema, risolvibile solo eliminandolo alla radice grazie a tante soluzioni in commercio che risolvono la scarsa ricezione di segnale. Un esempio? Con il ripetitore 4G. Non li conoscete? Andiamo a scoprire cosa sono e come funzionano.

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Cos’è un ripetitore 4G e come funziona

Partiamo dal principio, un ripetitore di segnale è, essenzialmente, un dispositivo che serve per rigenerare il segnale della rete mobile dei molteplici operatori telefonici in commercio. Ogni modello si presenta in maniera simile esteticamente: come una scatola alimentata dalla corrente con due prese (una d’entrata e una d’uscita). La presa d’ingresso è identificata come outdoor, non è altro che l’antenna esterna mentre quella di uscita (o indoor) è collegata all’antenna interna.

Come funziona? In realtà il meccanismo è molto semplice, l’antenna esterna reperisce il segnale disponibile e lo invia al ripetitore in modo che sia riamplificato. L’antenna interna invece ha il compito di diffondere il segnale riamplificato tra le mura di casa (o in qualsiasi altro luogo che venga attivato il ripetitore).

Ora che abbiamo capito come funziona andiamo a vedere come scegliere il ripetitore 4G perfetto per le vostre esigenze e riuscire a navigare in rete senza più ostacoli.

Come scegliere il giusto ripetitore

Questo punto è molto importante, bisogna infatti fare attenzione in questo caso ad aver compreso bene di cosa avete bisogno in modo da scegliere il ripetitore (o amplificatore) che fa al caso vostro senza errori. Se poi non siete ancora sicuri di quello che vi serve, nessun problema, ci sono tantissimi consigli in rete e, se andrai ad acquistarlo in negozio gli addetti sapranno sicuramente consigliarti a occhi chiusi.

Comunque per scegliere il ripetitore giusto ci sono essenzialmente 3 fattori da tenere in considerazione: le dimensioni dell’abitazione o stanza che deve “coprire” con il segnale amplificato; la quantità e qualità di segnale disponibile all’esterno che dovrà catturare l’antenna outdoor; infine le funzioni di cui avete bisogno. La rete 4G infatti lavora su bande di frequenza diverse rispetto ad esempio la rete 2 o 3G.

A seconda dello spazio che deve coprire il ripetitore serviranno 1 o più antenne collegate al ripetitore 4G: tenete presente che, solitamente, 1 antenna interna copre circa 300 mq. Una volta capito di quante atenne interne abbiamo bisogno riusciremo a capire anche la potenza utile che ci serve raggiungere di ripetizione del segnale. Anche il secondo punto è molto importante: se il segnale esterno dovesse essere già molto scarso infatti dovrete tenere conto che, molto probabilmente, vi servirà un apparecchio più potente rispetto a quello che acquistereste nel caso il segnale esterno fosse nella norma.

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ultimo aggiornamento: 29 Aprile 2021 14:58


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